Quanto è importante la SEO tecnica nel 2022? La risposta di 12 esperti 👇

La SEO genera sempre molto interesse e molta confusione. Quanto è importante investire per avere un sito tecnicamente OK?

SEO tecnica expert roundup

Tabella dei contenuti

La semplice idea di poter essere trovati sul web da potenziali clienti, che stanno cercando proprio quello che offri tu, è rivoluzionaria.

Niente negozio in centro, niente pubblicità su TV e giornali, niente telefonate a tappeto. Basta apparire tra i primi risultati di una ricerca.

Un’idea talmente semplice, ma talmente semplice, che ha generato un’industria da 80 bilioni di dollari 🤑 (dato 2018).

Si tratta della search engine optimization, o semplicemente SEO: una disciplina che è un mix tra scienza e intuito, una sfida (impari?) tra l’uomo e gli algoritmi sempre più sofisticati dei motori di ricerca.

Gestiamo quasi 200 siti WordPress e WooCommerce e ci troviamo spesso davanti a imprenditori e professionisti che si chiedono come investire in SEO.

È sempre più chiaro che per posizionarsi servono contenuti di valore, ma ha senso metterli su un sito che ha problemi tecnici e limitazioni?

Per capirci di più ho fatto questa domanda a 12 esperti SEO italiani:

“Quanto sarà importante la SEO tecnica nel 2022?”

Qui sotto trovi le risposte di alcuni tra i più conosciuti e apprezzati esperti del settore.

A loro la parola!

Francesco Margherita

Esperto SEO @ Seogarden.net

Francesco Margherita -esperto SEO

Immagino che per SEO tecnica si intenda quella SEO che ha a che vedere con la comunicazione diretta tra bot dei motori di ricerca e sito web.

Vale la metà del tutto. L’altra metà riguarda i significati e l’esperienza utente.

Nel 2022 la SEO “tecnica” sarà importante come nel 2020, anche se Google ha dichiarato che i segnali comportamentali saranno ancora più considerati.
Il fatto è che una buona comunicazione può essere resa vana da un sito web con troppi problemi “sotto al cofano”, soprattutto perché tali problemi sono spesso invisibili ad un occhio inesperto.

Si tratta dunque di far dialogare opportunamente il sito web, da un lato con i motori di ricerca e dall’altro con le persone.
E non c’è niente di scontato nell’uno come nell’altro caso. 

Restando nella SEO più legata alla tecnica – in realtà anche la comunicazione è tecnica, quindi la domanda è mal posta – mi viene in mente un sito ecommerce analizzato poco tempo fa, in cui tutti gli URL delle schede prodotto raggiungibili dalle categorie avevano l’attributo canonical che puntava alla stessa pagina, ma con URL privo dei livelli superiori.

Magari a te non dice molto, ma per googlebot è un disastro di proporzioni epiche.

A volte basta veramente poco per distruggere un progetto valido. E a volte basta altrettanto poco per mettere a posto le cose.
Sì tratta di osservare le cose con lo sguardo opportuno e magari farsi le domande giuste.

Fabrizio Bestoso

Founder @ Ploy Web Studio

Fabrizio Bestoso - consulente SEO

La SEO Tecnica sarà importantissima nel 2022 come lo era nel 2021!

Solo che adesso Google ce lo dice sempre più spesso tra annunci vari e notifiche in Google Search Console.

E poi mica ci dice proprio tutto… direi che ci da delle indicazioni sulla via da seguire.

Velocità, user experience, tags e compagnia bella sono cose sentite e risentite ma più i motori di ricerca affinano i loro strumenti di crawling e più sono in grado di vedere e soprattutto catalogare cose che prima avevano meno importanza (per gli algoritmi, non per l’esperienza utente! Per quella erano importanti anche prima).

Vanno seguite le notifiche di errore che Search Console propina?

Si, e la maggior parte degli errori si risolvono con interventi tecnici. A volte può capitare dei falsi errori. O meglio, quando il crawler di Google è passato sul sito ha trovato quell’errore che poi non si ripresenta al controllo che facciamo, ma è sempre meglio investigare, e nel caso Google avesse ragione, bisogna intervenire.

Per i nuovi Segnali Web Essenziali (che a quanto pare dall’anno prossimo saranno fattore di ranking) direi che è decisamente consigliato dare retta ad eventuali notifiche e soprattutto cercare di avere URL buoni (verdi), anche da dispositivi mobili (anzi, soprattutto da mobile).

Spesso un buon servizio di hosting aiuta perché in molti casi di avviso in search console la problematica, indagando, riguarda risorse che no vengono caricate in tempo utile dal crawler dei motori di ricerca che quindi vede una pagina non completa.

Poco tempo fa, per il sito di un cliente si è deciso di cambiare hosting. Non era male di per se con caricamento completo pagina in 2.5 secondi. Però solamente cambiando hosting il tempo è sceso a 1.5 secondi ed il traffico aumentato del 30% senza fare alcun altro intervento. E la stagionalità della keyword non ha contribuito all’aumento di traffico.

Quello che la SEO tecnica deve fare sono principalmente 2 cose a mio giudizio:

  • Migliore l’esperienza utente
  • Aiutare i motori di ricerca a capire, interpretare e catalogare le informazioni che presenta il nostro sito

Affermazioni più che scontate? Si.

Si presta attenzione alla SEO tecnica? Non troppo, o almeno non come si dovrebbe.

Mi capitano ancora un sacco di siti senza dati strutturati. Ecommerce o addirittura siti di recensioni che fanno della SEO la principale fonte di traffico!

Capisco che il contenuto è molto importante, direi basilare, ma in un mondo dove la concorrenza è sempre più agguerrita bisogna alzare l’asticella e distinguersi.

Riuscire ad avere nei risultati di ricerca qualche stellina, il prezzo di un oggetto o link aggiuntivi che portano a specifiche sezioni della nostra pagina non farebbero altro che aumentare il traffico (vedi CTR), in qualche modo l’autorevolezza e quindi migliorare il posizionamento.

La SEO Tecnica non è solo questo, è molto altro e ce ne sarà sempre più bisogno perché Google non è più solo “il motore dove si cercano le cose”. E’ diventato un ecosistema più complesso e che ha bisogno di essere aiutato a comprendere i nostri contenuti.

Fabio Antichi

Consulente SEO e ADV @ Dibix.it

Fabio Antichi - esperto SEO

Tantissimo e pochissimo 😛

La seo tecnica acquisisce sempre maggior valore come lo acquisisce la seo semantica, e credo che il futuro sarà nella loro integrazione, ma non solo

Aspetti quali:

  • Codice sorgente
  • Velocità
  • Struttura URL
  • Correttezza dei reindirizzamenti (30x, 40x)
  • Crawl budget
  • Analisi dei log
  • Dati strutturati
  • Amp
  • Web Stories
  • e molto altro, un infinità

Sono e saranno sempre più importanti, pensate ad esempio a google a che sa estrarre i dati di un ecommerce per le nuove serp prodotto o per il merchants center senza necessitare più dell’invio di un feed da parte nostra ma analizzando il sito web, a google Lens, fa impressione!

Ma essi saranno efficaci solo se integrati in un corretto approccio semantico.

Cosa voglio dire?

Che la seo tecnica è la condicio sine qua non o comunque un ottimo vantaggio per posizionarsi, ma sempre solo e soltanto e abbiamo saputo raccogliere, interpretare e rispondere al vero intento di ricerca dell’utente, alla sua necessità.

Ma questo purtroppo è solo il minimo

Oggi il web è un luogo iper affollato, e lo sarà sempre più, e forse uno degli aspetti che si valuta sempre poco nella seo è la memorabilità, il divenire un brand (anche in piccolo).
Dobbiamo far si che l’utente trovi in noi qualcosa di univoco, ovvero usare tutti gli strumenti seo tecnici nel modo corretto e rispondere completamente alla domanda dell’utente non basta.

Ci saranno altri mille competitor che offrono un’ ottima seo tecnica ed un ottima seo semantica, se vogliamo emergere in questo mare dobbiamo caratterizzarci e renderci univoci.

Mettendoci il NOSTRO punto di vista, il nostro modo di vedere e interpretare la tematica, il nostro stile e la nostra faccia (esplicitando benissimo l’autore in un epoca in cui contenuti potrebbero essere redatti da un intelligenza artificiale).
Ci farà forse odiare dall’80% del pubblico, ma quel 20% che rimane sarà nostro per sempre (e non si può piacere a tutti)

In sintesi la seo tecnica è e sarà importantissima, ma la seo è di più e la parte tecnica è solo una componente (senza quale ovviamente non funziona)

Immagino le tecniche SEO del 2022 l’integrazione fra:

  • Tecnica
  •  Semantica
  • Univocità memorabile

E forse un filino di coraggio nel cercare di anticipare nuove tecnologie e sopratutto nuove abitudini e costumi dei nostri target, provando video, podcast e chi più ne ha più ne metta assecondando il momento.

Capisco che può apparire strano , sicuramente diverso da quanto fatto fin’ora nel mondo della seo, ma credo che se volgiamo veramente fare la differenza nessuno di questi aspetti possa essere escluso.

Giorgio Taverniti

Community Manager @ Connect.gt

Giorgio Taverniti - esperto SEO

Ricordo qualche anno fa quando c’era il sentore di un superamento della SEO Tecnica. E invece questo non avverrà mai perché ad oggi è fondamentale.

Oggi Google è Liquido e la visibilità di una risorsa è concessa se rispetta determinati requisiti. Molte volte tecnici.

Non è più come un tempo quando c’era la Universal Search. Oggi una risorsa ha miliardi di possibilità: immaginiamo una news.

Una news, fatta bene, con qualche immagine e un video può finire:

  • in Google Search organica
  • nel Box Notizie Principali
  • nel Box Video
  • in quello le persone hanno chiesto anche
  • nella Position Zero
  • può avere i rich snippet
  • in Google Immagini
  • in Google News
  • in Google Video
  • su YouTube
  • su Google Discover
  • su Google Assistant

Come fai a farlo? Lo fai se conosci tecnicamente come fare, per molti di questi. E non c’entra scrivere un buon titolo, avere una buona meta description e un feed RSS.

Vogliamo oppure fare l’esempio di un ecommerce?

Se non sai fare la SEO Tecnica puoi chiudere. Cioè, nel senso, c’è la possibilità che tu chiuda perché le SERP si sono stravolte negli ultimi mesi e tu hai perso le posizioni nei confronti dei concorrenti che hanno approfittato di Google Shopping e del Google Liquido di oggi.

Ci sono veramente tanti esempio e mai come oggi tutte le novità di Google richiedono una competenza tecnica che diventa sempre più pressante.

L’ultima? Come fai ad applicare l’Intelligenza Artificiale ai tuoi progetti se non hai competenze tecniche?

Non puoi farlo. Magari in questo momento non sarà necessario, ma io vedo un 2022 molto tecnico.

Stefano Natale

SEO @ SN Web Solution

Stefano Natale consulente SEO

Nel 2022? La SEO tecnica è sempre stata importante! 🙂 Tutto è calcolato, tutto è tecnico, tutto è studiato nei dettagli, ormai è impossibile fare SEO in modo approssimativo, a meno che non si abbia praticamente budget ed allora si fa quel che si può e si accende un cero in chiesa!

Secondo me le tecniche SEO sono sempre le stesse di sempre, nel top 3 metto:

  • ottimizzazione della struttura del sito
  • ottimizzazione dei contenuti, scrittura e semantica, il tutto avendo analizzato la diretta concorrenza
  • link building (fatta nel modo giusto)

Per fare queste 3 cose purtroppo bisogna essere sempre più “tecnici” ed avere sempre più budget, la SEO è sempre più un gioco per i grandi ma, i piccoli possono spesso trovare vie traverse, quindi non disperate 🙂

Non ho proprio voglia di scrivere contenuti

Un consiglio spassionato, se vedi che non riesci veramente a scrivere, perchè non sei portato o perchè non hai tempo, non rinunciare al tuo progetto per questo motivo, se la tua idea è buona, puoi semplicemente spiegare ad un copywriter su cosa deve scrivere e lui lo fa, non desistere.

Se pensi di esserne portato, puoi sempre dedicarti a fare video esplicativi, sono ottimi contenuti multimediali da inserire nelle tue pagine che hanno molteplici vantaggi, fra i quali:

  1. metterci la faccia nel convincere il cliente
  2. spiegare a voce argomenti a volte delicati
  3. migliorare il tempo di permanenza sulla pagina (ottima cosa per la SEO)

Allora dirai, faccio i video e non inserisco contenuti scritti, ebbene no, non te lo consiglio, Google ha sempre bisogno di un po’ di testo per capire a fondo di cosa stai parlando.

Struttura? Come la organizzo?

La struttura del sito deve avere un senso, come gli armadietti della cucina, cerco di riassumerne i punti brevemente:

  • Le pagine più importanti devono essere facilmente recuperabili, come gli armadietti in cui conservi la pasta ed il riso per esempio, li usi tutti i giorni, meglio tenerli a portata di mano senza dover prendere la sedia per raggiungerli.
  • Menu ben organizzati, sistema le cose per bene, scrivi su degli adesivi cosa contiene l’armadietto e fai sì che l’organizzazione al suo interno sia ordinata ed abbia una certa logica nella disposizione.
  • Pulizia, l’interno dell’armadietto dev’essere impeccabile, se è sporco sembrerà mal gestito, idem per l’url del tuo sito, tienila più corta e più semplice possibile.

Analisi della concorrenza per l’individuazione delle parole chiave principali e quelle semanticamente correlate

Be questo è un discorso parecchio complesso, magari in questo caso ti conviene contattarmi, attraverso una bella chiacchierata sarà molto più facile spiegarti questo argomento complesso.

Giancarlo Sciuto

CMO & Co-founder @ SEO Tester Online

Giancarlo Sciuto - SEOtesteronline

L’ottimizzazione per i motori di ricerca è sempre di più una miscela di attività che ha superato abbondantemente le meccaniche della SEO dei primi anni 2000.

Anni fa, “la somma” delle ottimizzazioni necessarie per raggiungere le prime posizioni era data da pochi elementi. Bastavano poche accortezze per superare i competitor.

Nel 2022 e negli anni a seguire gli aspetti da tenere in considerazione saranno sempre di più.

Parliamo degli aspetti più classici come la SEO Tecnica, la redazione di Contenuti, la Keyword Research e la Link Building… Ma anche di quelli più recenti e dibattuti: segnali Social, UI/UX e i Core Web Vitals, per citarne altri.

La questione però, rimane sempre una… È la somma che fa il totale!

Chi si concentra su un solo aspetto SEO difficilmente potrà spuntarla (soprattutto nel medio/lungo periodo) su chi lavora ad un’ottimizzazione più bilanciata e completa.

Anche nel 2022 concentrarsi prima di tutto su una corretta ottimizzazione SEO Tecnica potrebbe garantire un posizionamento migliore rispetto a moltissimi siti che continueranno ad ignorare i propri problemi o a concentrarsi su un mare di strategie iper complesse, permettendo inoltre di avere una base più solida sulla quale costruire davvero strategie più strutturate e di medio/lungo periodo.

Ma passiamo ai consigli pratici!

Vi consiglio 3 tool magici per le vostre attività di SEO Tecnica:

  1. Google Search Console
    Si tratta senza ombra di dubbio della mamma di tutti i tool SEO.
    Fornisce una montagna di analitici e dati utili a comprendere lo stato del tuo posizionamento, è gratuito ed è uno dei tool ufficiali di Google!
  2. SEO Tester Online
    Qui gioco in casa!
    SEO Tester Online è una piattaforma italiana nata proprio per soddisfare prima di tutto le esigenze di SEO Tecnica e On-page.
    Tra i 9 della piattaforma posso nominarvi almeno 2 tool indispensabili per la SEO Tecnica: il SEO Checker, per analizzare gli errori SEO delle vostre pagine web e il SEO Spider, per scansionare siti imitando il comportamento dei crawler di Google.
    Oltre agli alert troverete anche suggerimenti su come intervenire operativamente sulle problematiche riscontrate.
    Potrete monitorare il posizionamento delle vostre pagine web, fare Keyword Research, analizzare le SERP o affidarvi agli strumenti di copywriting orientata alla SEO.
    Esperienza utente semplicissima, oltre 45 miliardi di dati per la vostra SEO tecnica, possibilità (a differenza della Search Console di Google) di analizzare e spiare anche i siti dei vostri competitor e 15 giorni di prova gratuita… Meglio di così!
  3. Rank Math
    Avete un sito WordPress e volete velocizzare tanti task di ottimizzazione SEO sul vostro sito web?
    Rank Math sarà una vera manna dal cielo. Si tratta del più diretto competitor di YOAST SEO e sta raccogliendo molti consensi in tutto il mondo. Anche questo tool ha una versione gratuita che vi permette di lavorare sugli snippet delle vostre pagine web, sulle preview degli Open Graph, sui dati strutturati, i 301 e i 404 e tanto altro.

Indipendentemente dallo strumento la sostanza rimane la stessa: scansionate il vostro sito web, passate davvero al setaccio tutti gli alert e cercate di venirne a capo e di raggiungere un’ottimizzazione ottimale sul fronte tecnico prima di approcciarvi agli altri aspetti della vostra strategia SEO.

Il mio consiglio per chi farà SEO nel 2022 non può che essere: Back to the technical!

Ivano Di Biasi

CEO @ SEOzoom

Ivano Di Biasi - SEOzoom

A mio avviso, la SEO tecnica è e sarà sempre l’aspetto più importante per poter avere successo con un sito web.

Lo scopo della SEO è quello di metterci in condizione di comunicare perfettamente con i motori di ricerca per evitare incomprensioni che portano inevitabilmente a risultati del tutto inaspettati.

Sul web possiamo trovare centinaia di siti web su cui viene svolto un lavoro di creazione dei contenuti eccellente, viene fatta una keyword research perfetta e vengono creati contenuti che rispondono perfettamente alle esigenze degli utenti.

Sfortunatamente a causa di errori tecnici, l’ottimo lavoro svolto sui contenuti non viene premiato dai motori di ricerca in quanto non riescono ad avere una visione di insieme adeguata del sito web al punto da poterlo reputare una fonte autorevole e completa riguardo l’argomento trattato.

In questi casi quello che può fare veramente la differenza è l’ottimizzazione tecnica e strategica per far meglio percepire al motore di ricerca cosa vogliamo comunicare, in quale contesto inquadrare le informazioni che stiamo fornendo e su quali topic stiamo focalizzando le informazioni fornite.

La SEO tecnica non riguarda soltanto ottimizzazioni di tag e risoluzioni di errori segnalati in search console ma anche una valida strategia di organizzazione delle informazioni per rendere il sito rilevante su determinati argomenti.

Bisogna sempre ricordare che il motore di ricerca è un software ed organizza i dati in maniera gerarchica dove ogni nodo della gerarchia rappresenta un topic su cui il sito web dovrà risultare rilevante ed autorevole, non basta produrre contenuti, anche eccellenti, che non risiedono nel giusto contesto.

Chiunque gestisca un sito web crede sempre di avere organizzato i dati da fornire al motore di ricerca nella maniera corretta ma errori tecnici sul sito possono fare in modo che il nostro lavoro di organizzazione delle informazioni venga presentato in maniera diversa allo spider.

Utilizzando gli strumenti adeguati è possibile capire esattamente in che modo il nostro sito web comunica con gli spider ed è assolutamente necessario fare in modo che la comunicazione avvenga esattamente come l’avevamo preventivata.

Mi sono volutamente soffermato soltanto sul discorso della comunicazione in quanto ad oggi la creazione dei contenuti è uno degli aspetti più curati da chiunque si occupi di SEO ma spesso viene trascurata la possibilità che il lavoro svolto non venga percepito esattamente come dovuto dagli spider. Ovviamente gli aspetti tecnici che possono creare problemi ad un sito web sono veramente illimitati ed andrebbero sempre gestiti nel migliore dei modi per evitare di penalizzare il lavoro che svolgiamo quotidianamente per ottenere dei risultati.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale i risultati migliori che ho ottenuto con i miei clienti riguardano sempre ottimizzazioni di tipo tecnico in quanto i loro siti web giravano praticamente con il freno a mano tirato seppure avessero un enorme potenziale per raggiungere risultati eccellenti, è bastato semplicemente togliere il freno a mano.

Stefano Giurin

SEO @ Dnart

Stefano Giurin - esperto SEO

La seo tecnica secondo me vale il 33% del totale, gli altri due pilastri fondamentali rimangono i contenuti e i backlink.

Mi piace pensare che un sito debba crescere in modo armonico, ottimi contenuti, ottimi backlink e nessun “freno a mano tirato” come lentezza del sito, o user experience scadente.

Google ormai ragiona per conto suo, anche se nell’ultimo periodo sta affinando la sua capacità di “capire i testi” e quindi valorizza i contenuti migliori, il suo punto di forza è capire se ci sono problemi tecnici nel sito che possono aiutarlo nella scelta della serp [cioè come vengono presentati i risultati di una ricerca].

Mi spiego meglio, prendiamo ad esempio la query “scarpa da donna”, Google ogni volta che in un sito compare la parola “scarpa da donna” prende la pagina e la mette in un archivio. Nella stessa pagina possono esserci molte altre parole correlate all’argomento scarpa da donna e quindi Google crea un archivio di parole correlate.

Quando un utente digita “scarpa da donna” Google va a recuperare i milioni di pagine relative e comincia la sua selezione sulla qualità dei contenuti utilizzando anche gli archivi delle parole correlate; supponiamo che i contenuti siano tutti uguali, per selezionare nuovamente Google va a vedere quali segnali forti sono presenti per ogni pagina, i Backlink.

Supponiamo che tutti i milioni di pagine abbiano gli stessi contenuti e gli stessi backlink, Google va a verificare la seo tecnica, quanto è veloce il sito? ci sono ridondanze nel codice? Javascript è leggibile?

Importante notare che quando i motori di ricerca valutano questi parametri lo fanno pensando alle pagine concorrenti per la stessa query (o del search intent), Google si serve di questi dati per scegliere la pagina migliore da mostrare all’utente.

Quindi non è importante che una pagina si carichi in 1,3,5 secondi è vitale che sia più veloce del concorrente più veloce.

Naturalmente questo esempio è estremamente semplificato e si può fare usando come variabile i contenuti, o i backlink. Esistono siti con contenuti peggiori dei concorrenti ma con una quantità incredibile di backlink che si posizionano. meglio degli altri.

Personalmente la prima cosa che risolvo sono i problemi della seo tecnica, ogni strumento Seo professionale è in grado di trovare tutte le fonti di errori “tecnici” spesso ci sono anche i consigli su come risolverle.

Voglio che Google valuti i siti dei miei clienti senza “pregiudizi tecnici” ma solo per i contenuti che sono a disposizione e per i segnali forti che troverà nel web.

Marco Maltraversi

CEO @ YourDigitalWeb // DeepSEO

Marco Maltraversi - consulente SEO

La SEO è un mix di tecnica, competenze, aggiornamento, passione e visione d’insieme.

Penso sempre di più che l’arte del posizionamento nei motori di ricerca debba integrarsi in una strategia a 360° che può toccare altri aspetti e fattori collaterali. Ad esempio io posso decidere che l’intento “panino al prosciutto” è interessante per la mia visibilità online ma se poi il sito passa un messaggio differente, la pagina di atterraggio non è ben formulata e non è chiara, se la CTA è pessima e il form di contatto va in errore tutto il lavoro fatto per portare clienti in target viene vanificato inutilmente.

Lato tecnico sono pienamente convinto che finalmente si farà sul SERIO! Saranno sempre di più le conoscenze che un buon SEO dovrà avere per fare al meglio il suo lavoro, da capire come e in che modo i motori di ricerca “scansionano” un sito web con l’analisi dei log, a come ottimizzare il Crawl Budget a come sfruttare e ottimizzare nuovi costrutti della “SEO moderna” tra cui Core Web Vitals, Bert, Intelligenza artificiale e Microdati.

Non si potrà più dire sono un SEO perchè so mettere titoli e descrizioni in WordPress ma sarà necessaria una formazione tecnica e una conoscenza completa della disciplina per essere in grado di ottenere il massimo.

Si dovrà essere consapevolezza anche da professionisti, imprenditori e di chi ha un business online per comprendere appieno la SEO e che non si può ragionare ancora come “posizionami panino al salame in 1 pagina 1 posizione altrimenti non sono contento”.

Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di gestire diversi progetti sia di piccole dimensioni che di complessità e struttura veramente imponente: il punto di connessione per avere successo era un’ottima organizzazione tecnica e strutturare delle informazioni. E’ altresì vero che la gestione di progetti con migliaia di pagine deve tener conto di tutta una serie ti tecnicismi che si devono perfettamente incastrare tra di loro.

Si posso ottenere risultati incredibili anche da progetti nuovi appena nati ma… è necessaria pazienza, dedizione e una strategia che permetta una crescita graduale del sito web nelle SERP.

Le tecniche SEO muteranno sempre per questo è necessario avere buone fondamenta per indirizzare al meglio con segnali forti e precisi i crawler dei motori di ricerca verso il proprio sito web.

“La SEO è come la formula 1, devi per ogni corsa devi avere cura meticolosa di ogni dettagli e non conta vincere una gara ma arrivare primo a fine campionato”.

Amin El Fadil

SEO Specialist @ SEONerd

Amin El Fadil - consulente SEO

La componente tecnica della SEO, ovvero quella riguardante questioni come codice del sito, errori server, velocità, indicizzazione, analisi logs e così via è sempre stata fondamentale e fra i primi aspetti su cui lavorare.

Se il sito non è il più possibile “OK” sulle questioni citate nella fase precedente è prematuro parlare di ottimizzazione dei contenuti, in quanto le fondamenta tecniche non sono ancora solide.

Detto questo, nel 2022 la SEO tecnica sarà un elemento ancora più importante per varie ragioni: in primis, a Marzo 2022 ci sarà il rollout [rilascio] definitivo del Mobile first indexing, a cui bisogna prepararsi per tempo fornendo la migliore esperienza mobile possibile ai propri utenti.

Inoltre, i Core Web Vitals, metriche che misurano la velocità e l’esperienza utente diventeranno probabilmente un fattore di ranking entro la fine del prossimo anno, ragione per cui bisogna prepararsi per tempo.

Fortunatamente, chi utilizza WordPress dispone di un CMS che ha fatto un enorme lavoro relativamente all’ottimizzazione lato SEO e mobile, grazie al quale l’attività di “SEO Tecnica” è molto più semplice della maggioranza di altri CMS, figuriamoci quelli “fatti in casa”.

Per facilitare l’attività di SEO tecnica, consiglio a chi ha un sito WordPress di:

  1. Migliorare il più possibile l’esperienza mobile del proprio sito, con un tema leggero e ottimizzando al meglio le immagini. Il sito deve risultare veloce e leggibile. Vedo troppo spesso siti con font molto piccoli e un eccesso di elementi grafici che rende la navigazione confusa e la lettura difficile. Cominciate da ora ad ottimizzare i Core Web Vitals.
  2. Attenzione alla sicurezza del vostro sito! La presenza di malware, pagine spam o link fraudolenti inseriti da malintenzionati nel vostro sito può peggiorare il vostro posizionamento e di conseguenza il traffico che ricevete da Google. E’ estremamente importante avere un sito il più possibile sicuro, protetto e tenersi sempre informati sui problemi di sicurezza di WordPress, dei plugin o di tipo server.
  3. Fate regolarmente degli Audit tecnici del vostro sito tramite tool come Screaming Frog o Xenu. E’ importante risolvere nel breve termine errori 404 verso pagine interessanti, problemi ai tag canonical, pagine senza title o links interni in modo da massimizzare il lavoro fatto sui contenuti e sui link.
  4. Ricordate che avere un sito tecnicamente perfetto lato SEO e usabilità è solo l’inizio, sono le fondamenta da cui partire. Quello che poi fa la differenza sono l’architettura/linking interno del sito, i contenuti e l’attività di Digital PR/Acquisizione Link.
  5. Non smettete mai di tenervi aggiornati sulle ultime novità riguardanti le tecniche SEO, mobile, web design e usabilità. Ogni giorno ci sono aggiornamenti importanti e non si finisce mai di imparare!

Max Valle

Proprietario @ Blog Tagliaerbe

Max Valle - Tagliaerbe Blog

La SEO tecnica è sempre stata importante. Ho cominciato ad occuparmi di SEO nel lontano 2001 e già allora, curare i parametri tecnici di un sito faceva la differenza.

Ho vissuto la prima era di internet, ove uno spazio hosting di soli 5 Mbyte (si, avete letto bene 5 Mbyte!) ove ospitare delle pagine in Html costava l’equivalente di 3.000€/anno. Dove possedere una casella email da 1 Mbyte costava 1.500€. Solo pochi potevano permettersi una pagina web ed una casella email.

Quella fu la prima internet, dove si dava valore, in modo ossessivo, alla parte tecnica. Si risparmiava ogni singolo byte di spazio per non appesantire le pagine che potevano essere viste tramite degli obsoleti modem da 14.400 baud o dai primissimi (usciti anni dopo), cellulari con tecnologia WAP (Wireless Application Protocol).

Poi siamo passati velocemente all’attuale epoca denominata internet 2.0, ove tutti gli hosting sono illimitati e costano meno di un pranzo da Mc Donald’s all’anno, dove le caselle email sono gratis e dove esistono più di 1,710 miliardi di siti internet nel Mondo.

Questo è accaduto grazie alla diffusione di internet, ma sopratutto con la facilità con cui è possibile costruire il proprio sito web tramite i CMS come WordPress e Joomla che hanno dato l’illusoria sensazione di poter diventare webmaster scafati solo perchè si è in grado di produrre un sito con WordPress, ospitato su hosting economici.

Al contrario però i motori di ricerca, come Google, si sono trovati dinnanzi ad un serio problema. L’enorme mole di dati da dover gestire ed indicizzare per le pochissime posizioni in serp utili a portare traffico e la sempre più crescente esigenza degli utenti di avere informazioni corrette rispetto le ricerche sottoposte.

Per questo motivo Google in primis, negli ultimi 5 anni in particolar modo, ha cominciato ad imporre dei parametri tecnici sempre più restrittivi, atti a voler portare i siti web a delle condizioni tecniche minime, utili ad avere siti di qualità che possano essere aperti in modo veloce e fluido.

Oggi ad esempio richiede che i siti da mobile si debbano aprire con tempi inferiori ai 3 secondi!

Oggi, per rispettare tali dettami tecnici, è diventato fondamentale saper scegliere con cura il provider hosting, saper ottimizzare il proprio sito con un occhio di riguardo ai core web vitals, rispettare la struttura dei meta data e dei tag interni alle pagine ed infine saper produrre dei contenuti di valore curando i link interni ed esterni del sito.

In poche parole Google pretende dal nostro sito la migliore risposta alle richieste dell’utente nel minor tempo possibile e con la migliore esperienza di navigazione ed in cambio ci premierà con un buon posizionamento che ci permetterà di ricevere traffico organico.

Sempre di più quindi, la gestione di un sito web che voglia ricevere traffico ed essere posizionato, passa da competenze specifiche che bisogna possedere.

Il fai da te non è più consigliato per siti aziendali. Bisogna rivolgersi a persone preparate, come gli specialisti di WP-OK, se si vogliono ottenere risultati.

Paolo Dolci

Consulente SEO @ WpSEO.it

Paolo Dolci - tecniche SEO

In un mondo dove si parla sempre più di SEO Semantica non bisogna dimenticare che la SEO Tecnica è, a tutt’oggi, ancora l’unica formula per convertire e far comprendere la parte “semantica” ad una macchina come Google e gli altri motori di ricerca.

Sebbene assistiamo ogni anno ad una evoluzione degli strumenti e delle capacità di Google nel comprendere le domande di noi umani, ritengo che un SEO debba comunque continuare ad agire anche a livello tecnico per favorire e agevolare questo aspetto. I prossimi anni vedranno un crescente aumento dei dispositivi come gli assistenti vocali e i tecnicismi saranno ancora più fondamentali per garantire la comunicazione tra questi due aspetti: il linguaggio e la macchina.

Da anni formiamo i Clienti della nostra Agenzia sul come scrivere un contenuto che sia più facilmente comprensibile a Google e per fare ciò ci appoggiamo a motori di Machine Learning, Natural Language e similari per dimostrare in maniera (quasi) scientifica quale sia il grado di comprensione di un testo da parte della “macchina” Google.

Partendo da questo istruiamo gli addetti ai contenuti del sito a studiare l’evoluzione di Google su questo fronte per imparare a comprendere il “suo modo di pensare” e costruire contenuti che rispondano alle domande degli utenti ma “confezionati”, a livello tecnico, per favorire la massima comprensione dei Motori di Ricerca.

Su questo fronte uno degli elementi tecnici su cui ci concentriamo molto in WpSEO sono (fin dall’inizio della nostra avventura come SEO Agency nel 2013) i Dati Strutturati. Spesso ci si concentra sui soli Dati Strutturati a cui Google ha associato un “premio” (le stelline in SERP,  i dati nutrizionali per una ricetta, le date degli eventi, etc…) ma il mondo di Schema.org è molto vasto e costruire contenuti collegati semanticamente e informaticamente tra loro agevola e migliora il valore degli stessi agli occhi di Google.

Concludendo

In questo articolo abbiamo letto l’opinione di 12 esperti SEO italiani. Hanno risposto alla mia domanda, volutamente un po’ generica, con il loro punto di vista, la loro esperienza e consigli utili per chi vuole investire in SEO.

Per concludere, riassumo le cinque lezioni che mi porto a casa da queste risposte:

  1. La SEO tecnica è sempre stata e continuerà ad essere importantissima per un progetto web. Un sito che ha problemi tecnici è come una macchina col freno a mano tirato.
  2. Le tecniche SEO contengono un mix di ingredienti… è la somma che fa il totale. Ogni investimento non può andare in una sola direzione.
  3. Ci sono ottimi strumenti che ci aiutano a fare SEO: vanno studiati e tenuti monitorati.
  4. Quando si parla di strumenti SEO, l’Italia 🇮🇹 non ha nulla da invidiare a nessuno, grazie agli ottimi SEOzoom e SEOtesteronline!
  5. Più esperti hanno parlato di SEO tecnica come comunicazione tra il sito e gli spider dei motori di ricerca.

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Daniele Besana

Fondatore di WP-OK e imprenditore digitale. Racconto il mio viaggio imprenditoriale nel podcast Diario Di Due Imprenditori Digitali.

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