Checkout ecommerce: 10 (+1) consigli per ottimizzare la pagina più importante del tuo negozio

Come migliorare la pagina di checkout del tuo ecommerce per aumentare le conversioni? Ecco i nostri consigli pratici.

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Tabella dei contenuti

Se hai un ecommerce, migliorare il checkout è un’azione essenziale per ottimizzare il tasso di conversione del tuo negozio digitale. La pagina di checkout ecommerce, infatti, è quella che trasforma i visitatori di un sito in clienti. Rispettare le aspettative di chi arriva a questo punto del proprio percorso significa offrire un’esperienza positiva e quindi vendere di più.

Secondo una ricerca del Baymard Institute, quasi il 70% degli utenti di ecommerce abbandona il carrello prima di concludere l’ordine e di questi uno su cinque lascia perdere l’acquisto perché il processo di checkout era troppo lungo o complicato.

Sono tanti gli elementi che penalizzano la performance di una pagina di checkout di un ecommerce. Il processo di pagamento o di raccolta dati, il design e l’estetica della pagina che rendono il tuo brand poco affidabile o le informazioni poco chiare possono diventare ostacoli che bloccano i visitatori dal procedere.

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Se ti trovi a fare i conti con tanti potenziali clienti che lasciano il tuo negozio prima di completare la transazione, potrebbe essere a causa di una pagina di checkout non ottimizzata. Nell’articolo di oggi cercheremo di risolvere questo problema attraverso 10 consigli per migliorare il checkout del tuo ecommerce.

1. Cura il copy per una comunicazione chiara

Il motivo principale per cui le persone abbandonano il carrello è la scoperta di costi aggiuntivi al momento del pagamento. Deve essere chiaro fin dal primo sguardo a quanto ammontano spese di spedizione e eventuali tasse. Il riepilogo dell’ordine, uno degli elementi essenziali della pagina di checkout, deve contenere informazioni chiare e risolvere eventuali dubbi dell’ultimo minuto per permettere all’utente di procedere al pagamento senza pensieri.

2. Riduci al minimo i campi dei moduli

Rispetta il tempo dei tuoi clienti e evita di chiedere informazioni che non sono strettamente necessarie. Ridurre al minimo i campi da compilare al momento del checkout, ossia le informazioni come nome, indirizzo e contatti, fa sì che il cliente possa concludere la transazione in tempi brevi. Inoltre, evita il rischio che rimandi in mancanza di qualche dato importante alla mano.

La prima informazione da chiedere è sempre l’indirizzo email: entrando in possesso di questa informazione sarà possibile raggiungere l’utente in un secondo momento, nel caso in cui abbandoni il carrello prima di concludere l’ordine, offrendo supporto o magari uno sconto.

3. Permetti agli utenti di comprare senza registrarsi

Non tutte le persone che compreranno dal tuo ecommerce saranno interessate a rimanere in contatto con te. La registrazione è per molti un fastidio non necessario, che impedisce di procedere rapidamente all’acquisto.

Invece di scoraggiare i tuoi potenziali clienti dai la possibilità di effettuare un “guest checkout” inserendo solo l’indirizzo email.

4. Offri più metodi di pagamento

Dopo aver raccolto le informazioni essenziali sul cliente, è importante permettergli di pagare con il suo metodo preferito. I due gateway di pagamento più grandi – Stripe e PayPal – accettano quasi tutte le carte di credito. Per questo sono adatti anche a ecommerce che lavorano con un pubblico internazionale.

Ne abbiamo già parlato in Come ricevere pagamenti online sul tuo sito WordPress: offrire metodi di pagamento conosciuti è anche un modo di comunicare l’affidabilità della tua piattaforma e rassicurare le persone, facendo capire che stanno seguendo una procedura standard.

5. Assicurati che il tuo sito sia navigabile da ogni device

Secondo Oberlo, le vendite di ecommerce via dispositivi mobili sono aumentate del 39% dal 2016 a oggi, passando dal 52,4% all’attuale 72,9%. È inutile dire quanto sia diventato importante offrire una procedura di checkout mobile-friendly, con un design reattivo e un’interfaccia navigabile su schermi piccoli.

6. One-click, single-page o multi-step checkout?

Ogni tipo di checkout ha i suoi vantaggi. Il “one-click” checkout, reso popolare da Amazon, è il metodo più rapido per passare dalla selezione del prodotto al pagamento. In questo caso infatti non esiste una vera e propria pagina di checkout. I clienti registrati possono completare l’acquisto direttamente dalla pagina prodotto con un singolo click.

Il checkout “single-page” è il metodo più comune. Contiene tutti gli elementi essenziali del checkout – dal riepilogo dell’ordine ai dati di fatturazione – in una sola pagina che viene presentata al cliente appena prima del pagamento.

Il checkout “multi-step” consiste in diversi passaggi divisi su più pagine: una prima fase per la raccolta delle informazioni, seguita dal riepilogo e poi dalla conferma dei dati di pagamento.

Quale soluzione è la migliore? Dipende. Se è vero che molti utenti preferiscono un checkout veloce, completare l’ordine con un singolo click potrebbe portare più errori e quindi una maggiore necessità di assistenza clienti e gestione dei resi. Un checkout multi-step, d’altro canto, ispira più fiducia dando la possibilità al cliente di controllare ogni fase del processo di acquisto, ma aumenta le probabilità che una persona abbandoni il carrello prima di completare l’ordine.

La maggior parte degli ecommerce, quindi, preferisce la via di mezzo: una pagina unica che riduce al minimo il numero di click per concludere la transazione, ma permette di controllare il proprio ordine prima di completarlo, per evitare errori. Una ricerca di Elasticpath conferma questa teoria: attraverso un A/B test condotto su 606 transazioni hanno scoperto che il single page checkout genera conversioni maggiori del 22% rispetto al multi-step checkout.

7. Rendi la sicurezza una priorità

La sicurezza deve essere una priorità assoluta per il tuo ecommerce. La prima impressione fa una grande differenza e se gli utenti non credono che il tuo sito sia affidabile non compreranno i tuoi prodotti o servizi.

Le frodi online sono molto più comuni di quanto si pensi e per evitare che i tuoi potenziali clienti non si sentano sicuri nell’inserire i dati della loro carta di credito è importante prendere alcune precauzioni.

Il primo è passare al protocollo HTTPS. Come abbiamo spiegato nel dettaglio in questo articolo, l’Hypertext Text Transfer Protocol Secure è un sistema di trasferimento dati più affidabile del vecchio protocollo HTTP, che usa la crittografia per evitare che malintenzionati possano intercettare i dati che vengono scambiati tra server e cliente.

Non è importante solo prendere tutte misure di sicurezza per impedire il furto di dati, bisogna anche saperlo comunicare. Includere badge di sicurezza di software anti-malware conosciuti come Norton o McAfee e appoggiarsi a gateway di pagamento diffusi è un modo per far capire agli utenti che il tuo ecommerce prende la sicurezza sul serio.

8. Metti in evidenza eventuali benefici

Anche nella fase di checkout è importante ricordare ai tuoi clienti eventuali vantaggi nell’acquistare dal tuo shop. Oltre a migliorare l’immagine del tuo brand, evidenziare spedizione gratuita o sconti aiuta a convincere gli utenti che completare l’acquisto è una buona idea.

Sconti, consigli su prodotti correlati, upsell e spedizione gratuita possono, ovviamente, anche essere utilizzati per aumentare il valore del carrello, mostrando questi benefici come vantaggi ottenibili al raggiungimento di una determinata spesa.

9. Rimuovi ogni distrazione

La pagina di checkout dovrebbe essere diversa da tutte le altre. In questo spazio del tuo sito rimuovi ogni distrazione e link esterno, per mantenere l’attenzione dell’utente sull’ordine. Niente header, niente banner, nessuna CTA secondaria: mantieni solo i contenuti essenziali per evitare che l’utente lasci la pagina prima di completare la transazione.

10. Imposta un’email per il recupero del carrello

Non esiste pagina di checkout che non venga abbandonata da una parte dei suoi visitatori. Se hai implementato tutte le modifiche necessarie all’ottimizzazione e noti ancora un tasso elevato di abbandono del carrello, potrebbe essere una buona idea collegare il tuo ecommerce a un servizio di email marketing. Questo permette di ricordare agli utenti che hanno lasciato il negozio che, volendo, possono continuare con lo shopping anche in un secondo momento.

Tutti i principali software di email marketing – Mailchimp, ActiveCampaign, Klaviyo – permettono di configurare una mail automatica che viene inviata ogni volta che un utente registrato abbandona il carrello prima di completare l’acquisto. Questo sistema è statisticamente molto efficace. Secondo Moosend il 45% delle email di abbandono del carrello vengono aperte e il 21% delle persone che leggono il messaggio cliccano sul link per proseguire l’acquisto.

11. BONUS: controlla il checkout regolarmente

È fondamentale rilevare problemi al checkout prima che se ne accorgano i tuoi clienti. Per questo ti consigliamo di condurre dei test periodici per simulare le transazioni. Nell’articolo Come testare il check-out di WooCommerce vediamo perché la verifica del check-out è molto importante e come farla sul tuo negozio online.

Checkout ecommerce: serve aiuto?

In questo articolo abbiamo parlato degli elementi più importanti di una pagina checkout ottimizzata, ma sono decine le modifiche possibili a seconda del settore in cui opera il tuo ecommerce.

Testare idee richiede tempo e capacità tecniche che non sono alla portata di tutti, ma i risultati che si ottengono da una pagina checkout ottimizzata valgono ogni sforzo. Vendere con WooCommerce non è semplice, ma con i giusti strumenti a disposizione sarà possibile crescere in modo sostenibile nel tempo.

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