Molti nostri clienti si affidano a WordPress per vendere online con WooCommerce. Questo dato non deve sorprendere: gli ecommerce, infatti, hanno bisogno di cure e attenzioni particolari, in quanto anche il minimo problema tecnico può creare gravi danni alle vendite.
Dopo tanti anni di lavoro, noi di WP-OK conosciamo in modo approfondito tutte le caratteristiche e le criticità di WooCommerce . Abbiamo deciso, quindi, di raccogliere alcune delle tante lezioni imparate negli anni e di metterle a tua disposizione.
In questa breve guida trovi gli errori più comuni da evitare per ottenere il massimo dal tuo sito WooCommerce e aumentare le vendite.
1. Creare un ecommerce è gratis
Una volta maturata l’idea di lanciare un negozio online, l’errore più comune è la convinzione che sia possibile farlo senza spendere un euro.
“Ma WordPress e WooCommerce sono gratis!”
È vero, sono software gratuiti, ma se vuoi fare un salto di qualità con la tua attività online devi guardare oltre.
Un negozio online non può generare guadagni senza nemmeno un euro di investimento, e se vuoi evitare di perdere tempo, ti serve un progetto chiaro e una strategia digitale ben definita.
Vuoi comunque creare un negozio online tanto per vedere come va?Certo che puoi farlo, ma non sarà un progetto imprenditoriale. Si chiama hobby 🙂
Per un ecommerce di successo hai bisogno di strumenti a pagamento che ti permettano di configurare tutte quelle funzionalità avanzate che cambieranno il tuo metodo di lavoro e i risultati. Si tratta di software professionali che aiutano a fare soldi, che richiedono sviluppo costante e supporto di qualità.
Prendiamo per esempio WooCommerce Subscriptions, disponibile con un abbonamento annuale al prezzo di $199. Con questo investimento potrai configurare la vendita di un servizio in abbonamento (come i nostri piani di supporto WordPress) e gestire in modo totalmente automatico tutta la parte amministrativa, quindi:
- i rinnovi per i tuoi abbonati;
- i pagamenti;
- il calcolo delle imposte;
- la preparazione delle fatture.
In pratica, è come avere un’assistente virtuale che si occupa della burocrazia al posto tuo; A questo punto sarai d’accordo con noi che non si tratta poi di un investimento così elevato. sarai d’accordo che si tratta di un investimento davvero irrisorio!
2. La manutenzione del sito web non serve
Se segui già il nostro blog sai bene quanto sia importante per noi il ruolo della manutenzione in un sito WordPress. Bene,per un ecommerce diventa fondamentale. Per ottenere il massimo dal tuo negozio digitale non dimenticare poi di installare tutti gli aggiornamenti di WordPress e dei vari plugin in uso.
Monitorare e gestire gli aggiornamenti serve per tenere un sito sicuro e funzionante.
Sicuro, perché le nuove versioni di WordPress, temi e plugin correggono problemi di sicurezza (bug) che altrimenti potrebbero mettere a rischio i dati dei clienti e persino i pagamenti online.
Funzionante, perché alcune modifiche su sistemi esterni potrebbero addirittura bloccare i processi di acquisto.
Per fare un esempio, qualsiasi modifica ai metodi di pagamento (Paypal, Stripe, etc.) richiede un aggiornamento immediato del relativo plugin, o potrebbe non funzionare.
A seguire trovi un esempio di errore improvviso in fase di pagamento con carta di credito, a causa di una modifica sulle API di Stripe:
Nell’immagine qui sotto trovi un altro problema che ci è stato segnalato su diversi siti dopo un aggiornamento del plugin Stripe. I campi obbligatori dei dati della carta di credito risultavano “schiacciati”, di conseguenza risultava praticamente impossibile inserire le informazioni richieste:
In entrambi i casi il checkout era bloccato, con grandi disagi sia per i proprietari del negozio che per i clienti, e un inevitabile impatto negativo sulle vendite.
Gli ecommerce sono più complessi della maggior parte dei normali siti web e richiedono attenzioni costanti e un supporto rapido.
La manutenzione di WooCommerce si basa sugli stessi passaggi di quella di un normale sito WordPress, ma richiede un’ulteriore cura per i dettagli.
I backup devono essere regolari. Sono sempre importantissimi, ma per un ecommerce diventano fondamentali. Noi consigliamo sempre di programmare un plugin per avere un piano di salvataggi automatici.
Per la precisione, per WooCommerce la scelta migliore è un sistema di backup real-time. Il salvataggio in tempo reale crea una copia del tuo sito ogni volta che si verifica un nuovo evento, come un acquisto o una modifica al catalogo. In questo modo, in caso di malfunzionamento improvviso, sei sicuro di non perdere nessun ordine nei dati dei tuoi clienti.
3. Scarsa attenzione alle conversioni
Le pagine del carrello (cart) e di cassa (checkout) sono pagine cruciali nel processo di trasformazione da visitatore interessato a cliente. Devono essere il più possibile chiare e pulite per evitare distrazioni o dubbi nell’utente pronto a comprare.
Un esempio? Guarda le pagine di carrello e di checkout prese dal tema Storefront. Si tratta di un tema ufficiale rilasciato da WooCommerce. Ironia della sorte, però, non sembra progettato per aiutare il pubblico a completare il processo di acquisto.
Ecco cosa non va bene nella pagina del carrello:
- il modulo per la ricerca è una distrazione inutile. Chi è arrivato al carrello dovrebbe solo pensare a concludere l’ordine;
- l’elenco di “Articoli recenti” è ancora più pericoloso, perché può portare il visitatore altrove, ben lontano dagli acquisti;
- lo stesso vale per il widget dei “Commenti recenti“;
- la X rossa è il dettaglio che più attira l’attenzione sulla pagina… peccato che si tratta del bottone per togliere il prodotto dal carrello 🙁
Passiamo ora alla cassa.
Quali sono gli errori in questa pagina di checkout?
- anche qui la colonna a destra (omessa nell’immagine) è una fonte interminabile di distrazioni;
- l’attenzione viene catturata dalla barra blu che invita a inserire un codice promozionale, anche se sul nostro ecommerce non c’è nessun coupon;
- il modulo da compilare deve sempre essere il più breve possibile. Davvero servono informazioni come il numero di appartamento o di telefono?
Guarda che differenza rispetto a questa pagina di checkout:
Il cliente ha a portata di mano solo le informazioni che gli occorrono per concludere l’acquisto.Possono sembrare dettagli poco importanti, , ma ti assicuriamo che aiutano ad aumentare il tasso di conversione di un negozio online in poco tempo.
4. Lentezza
Indica bene quello che succede quando un tranquillo blog viene invaso da tutti i plugin che servono a costruire un ecommerce completo e funzionante.
Parliamo, spesso, di decine di plugin installati per la gestione dei prodotti, campi del checkout, metodi di pagamento, fatturazione automatica, programmi di affiliazione, e tutte le funzioni di cui un ecommerce non può fare a meno.
Tutti questi plugin rallentano il sito e fanno calare le prestazioni in modo drammatico.
Ti mostriamo un esempio. Un cliente ci ha contattato perché il suo sito con WooCommerce riportava problemi di velocità:
Come vedi, i punteggi di PageSpeed (Google) e YSlow (Yahoo) sono molto bassi. Avevamo già visto nel nostro blog che la valutazione di Google PageSpeed Insight non fornisce informazioni del tutto attendibili sulla velocità di navigazione, ma un voto negativo ha comunque pesanti ripercussioni sul posizionamento sui motori di ricerca.
Il dato più preoccupante dell’analisi riguarda il tempo di caricamento: oltre 10 secondi. Si dice che il tempo massimo che gli utenti sono disposti ad aspettare su una pagina web sia solo di 3 secondi. Va da sé che, se il tuo sito si carica troppo lentamente, rischi di perdere clienti.
Alcuni visitatori, stanchi di aspettare, ricaricano le pagine sperando in una risposta più veloce. Ma quanti sono quelli che se ne vanno?
Con il nostro cliente abbiamo utilizzato il nostro servizio pensato per velocizzare i siti che usano WooCommerce. Si chiama Sito Veloce e serve proprio a ottimizzare al meglio i siti web, ecommerce compresi. Ecco il risultato che abbiamo ottenuto alla fine del nostro intervento:
Come probabilmente hai già capito, le indicazioni in colore verde sono positive 🙂
Oltre ad un ottimo punteggio PageSpeed, il tempo di caricamento è sceso sotto la fatidica soglia dei 3 secondi, con grande gioia di Lara:
“In questi ultimi tempi ho spesso cercato l’aiuto di esperti per approntare interventi sul mio sito, ma i risultati non mi hanno quasi mai convinto. Per questo, prima di acquistare il servizio, ero un po’ scettica, ma poi, qualcosa mi diceva che valeva la pena provare perché, rispetto ad altri, WP-Ok, mi ispirava molta più fiducia… Insomma da tanti piccoli particolari, mi sembravano molto più professionali della media.
Col senno di poi, devo dire di aver fatto la scelta giusta. Il mio sito aveva prestazioni davvero pessime, ma nel giro di 48 ore, Roberto di WP-Ok, ha ribaltato tutto! Su GTMetrix sono passata da uno scarsissimo 30% ad un roboante 89% e la velocità di caricamento pagina è passata da oltre 10 a poco più di 2 secondi! Incredibile, ma vero!
Questo impatterà decisamente in maniera positiva sul mio business. Per un web che corre a 1000 all’ora, avere un sito veloce significa tantissimo!!! Grazie mille di tutto.”
Laura Lo Biundo – AmericanFoodShop.it
5. Metodi di pagamento
Abbiamo già parlato della pagina della cassa (checkout).
Su questa pagina avviene la “magia”: il visitatore completa l’acquisto online!
Ma come?
Questa operazione è molto delicata e non va presa sottogamba. Comprare online è ancora considerato, specialmente in Italia, un rischio. La nostra opinione è che chi vende online ha il compito di ridurre questo rischio ai minimi termini. Per farlo ci si appoggia a payment gateway (sistemi di pagamento) che gestiscono le transazioni in modo sicuro e veloce.
Il più diffuso è sicuramente Paypal, che vanta un brand riconosciuto anche dagli utenti meno tecnologici. È però uno sbaglio non fornire alternative, vediamo perché:
- non tutti hanno Paypal e, anche se accetta carte di credito, molti utenti pensano ancora che serva un account Paypal per poter pagare online;
- sempre più utenti preferiscono pagare direttamente con la carta di credito;
- se un sistema di pagamento non funziona (e capita più spesso di quel che pensi), il tuo acquirente avrà sempre valide alternative per completare l’ordine.
Dalla nostra esperienza, un ecommerce deve prevedere almeno due metodi di pagamento: Paypal e Stripe.
Il primo perchè è il più diffuso e riconosciuto.
Il secondo perché permette di comprare direttamente con la carta di credito.
Dal lato del venditore, non dimenticare che PayPal ha delle commissioni superiori alla media e un servizio clienti non sempre reattivo nel risolvere i problemi. Ogni transazione ti costa il 3,4% dell’importo finale, più una tariffa fissa di 0.35€, mentre Stripe chiede l’1,4% più una commissione di 0.25€.
In conclusione, PayPal è senza dubbio il metodo di pagamento online più conosciuto e diffuso, ma offrire delle alternative può solo portarti dei vantaggi.
Prendendo come esempio il nostro processo di acquisto sul sito di WP-OK, vediamo che le transazioni sono divise a metà tra chi preferisce il primo e chi il secondo.
Qui un esempio di ecommerce che offre anche Satispay e bonifico bancario:
Se vuoi approfondire l’argomento ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo sui migliori metodi di pagamento per WooCommerce.
Conclusioni
Come avrai potuto notare i rischi di un ecommerce gestito male o con superficialità sono tanti e tutti diversi tra loro. Non ci riferiamo solo alle conseguenze negative per il tuo business online, fra vendite che non decollano e clienti che abbandonano il sito. Una cattiva gestione rischia di diventare molto pericolosa anche per i tuoi clienti, con minacce alla sicurezza e ai dati personali di cui sei responsabile.
Affidarsi a WooCommerce è senza dubbio una delle scelte più sagge e professionali da fare, ma potrebbe non essere sufficiente senza le giuste competenze e accortezze. Speriamo quindi che questa nostra guida ti abbia aiutato a schiarirti le idee: facci sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto.
Se sei alla ricerca di un aiuto per ottenere il massimo dal tuo negozio WooCommerce, perché non dai un’occhiata al nostro programma di gestione per ecommerce? La squadra di WP-OK è a tua disposizione per offrirti un servizio di primo livello.