7 consigli per crescere con YouTube nel 2022

Il video è un mezzo potente per raggiungere i tuoi clienti, ma come distribuirli in modo efficace?

Crescere con Youtube

Tabella dei contenuti

Ormai da anni, i video sono diventati un mezzo sempre più potente per costruire relazioni a lungo termine con i propri clienti e promuovere prodotti e servizi in modo creativo. Secondo uno studio pubblicato dalla piattaforma Invideo, si stima che nel 2022 le persone avranno passato in media 100 minuti al giorno guardando video online e che l’86% delle aziende ormai utilizza i video per far conoscere i propri prodotti e servizi.

Quando si parla di video online, non si può non parlare di YouTube, diventata la più grande piattaforma di condivisione video e il secondo motore di ricerca sul web. In poche parole, includere la comunicazione video nella propria strategia di marketing, significa sapere come utilizzare YouTube al meglio, per fare in modo che il proprio messaggio raggiunga più persone possibili.

Ogni giorno vengono caricati su YouTube circa 3,7 milioni di nuovi video, pari a oltre 270.000 ore di contenuti. La concorrenza, insomma, è spietata: come potenziare la propria presenza sulla piattaforma? Ecco sette consigli pratici per crescere su YouTube oggi.

1. Utilizza YouTube come strumento SEO

YouTube è cresciuto fino a diventare uno dei primi motori di ricerca sul web, utilizzato da moltissimi prima ancora di Google o Amazon. Non sono però solo le persone che cercano informazioni all’interno di YouTube a finire su un video della piattaforma: se hai mai cercato una frase simile a “Come fare a…” su Google, avrai notato che i video di YouTube occupano ormai una sezione importante della prima pagina dei risultati.

SEO YouTube

Cosa significa questo per un’azienda? Semplice: avere un video ottimizzato da un punto di vista SEO ha il potenziale di attirare visualizzazioni da più fonti e quindi dirigere traffico verso la propria attività.

Migliorare il proprio video YouTube da un punto di vista SEO consiste nell’ottimizzare il titolo, ma non solo: anche le playlist, i metadati, i sottotitoli, le trascrizioni la descrizione, e l’impostazione del canale giocano un ruolo importante per far capire a Google che le informazioni che stai trasmettendo sono valide. Poche parole chiave ben posizionate possono fare una differenza enorme nel reach del tuo video.

2. Fai più live streaming

Uno dei trend in più forte crescita nel mondo dei video online è il live streaming, ossia la trasmissione in diretta dei contenuti. Secondo Forrester, le persone guardano i video in diretta per un tempo fino a 20 volte superiore rispetto ai video pre-registrati. 

I video in diretta offrono molti vantaggi rispetto a quelli pre-registrati. Le live permettono, ad esempio, di interagire con la propria community in tempo reale, rispondendo a domande o reagendo ai commenti nel momento in cui questi vengono pubblicati e possono essere uno strumento per organizzare eventi digitali insieme a degli ospiti che le persone non potranno seguire in un secondo momento.

3. Crea l’immagine di anteprima perfetta

Un’immagine comunica più di mille parole, soprattutto all’interno di YouTube, dove il thumbnail giusto può fare una differenza enorme in fatto di click. I thumbnail di YouTube sono le piccole immagini di anteprima utilizzate per far capire agli utenti quale argomento tratterà il video quando appare nella home, tra i risultati di ricerca o nella sidebar. Il loro compito è quello di attirare l’attenzione e convincerle a guardare il video.

Se non crei un’immagine di anteprima su misura, YouTube selezionerà un frame del tuo video per mostrarne il contenuto: questa è, per ovvie ragioni, una cosa da evitare se si vuole almeno provare a farsi notare nell’oceano di video che circolano sulla piattaforma.

Come si crea il thumbnail perfetto? Google consiglia di caricare un’immagine con 1280 pixel di larghezza per 720 pixel di altezza, ma le dimensioni contano fino a un certo punto. Saper creare l’anteprima ideale è un’arte che si impara con il tempo e include saper sintetizzare il proprio messaggio in poche parole che saltano all’occhio, utilizzare grafiche al passo con i tempi e saper attirare l’attenzione senza cadere nel clickbait.

4. Non dimenticare gli YouTube Shorts

Ormai oltre il 70% degli utenti di YouTube guarda video da dispositivi mobili e molti di questi utenti preferiscono contenuti di formato estremamente breve, essendo abituati ai video di TikTok o i Reel di Instagram.

Da quando YouTube ha introdotto la propria versione dei video verticali di breve durata – gli Shorts appunto – la loro crescita è stata impressionante: come riporta TechCrunch, nel 2022 gli YouTube Shorts sono stati visti da oltre 1,5 miliardi di utenti ogni mese, a meno di due anni dal suo lancio.

Creare video brevi può essere più difficile che creare dei “long-form”, ma non è detto che i due formati siano esclusivi: spesso gli Shorts non sono altro che tagli di video più lunghi, utilizzati per incanalare il traffico verso il proprio canale e quindi mostrare la versione completa.

5. Ricorda che YouTube è visto anche in televisione

Potrebbe suonare come un paradosso, ma se da una parte gli YouTube Shorts sono cresciuti moltissimo negli ultimi due anni, una grande fetta di utenti di YouTube guarda video trovati sulla piattaforma sullo schermo di un televisore.

SproutSocial spiega che nel 2020 più di 120 milioni di persone hanno guardato YouTube sul proprio televisore e la piattaforma sta investendo per migliorare la compatibilità e semplificare l’interfaccia utente per chi naviga con un telecomando. Per di più, molti utenti di YouTube guardano i video su due schermi contemporaneamente, interagendo attraverso lo smartphone con i video che stanno vedendo su uno schermo più grande.

Per chi crea contenuti, questo significa porre più attenzione alla qualità del proprio video, garantendo ai propri spettatori alta risoluzione e audio ottimale per un’esperienza eccellente anche su schermi più grandi.

6. Sii costante con la pubblicazione dei video

È vero, esistono video che raggiungono milioni di persone senza essere parte di un canale attivo o avere dietro alcuna strategia. La viralità immediata, però, non dovrebbe essere l’obiettivo di chi utilizza YouTube per lavoro. Piuttosto, lo scopo di un canale YouTube dovrebbe essere la fidelizzazione della propria target audience e per raggiungerlo nessun metodo è efficace come la costanza.

Pubblicare nuovi contenuti regolarmente aumenterà di gran lunga le probabilità che uno dei tuoi video raggiunga un pubblico ampio e darà a coloro che già si sono legati al tuo canale un motivo per continuare a seguirti. È importante quindi pianificare in anticipo e cercare di focalizzarsi su ciò che funziona meglio per il proprio pubblico.

Un modo per riuscire a rispettare una scaletta è restare fedeli nel tempo a quei format che richiedono un tempo gestibile per la loro produzione, come interviste, recensioni o interventi dal vivo, evitando video che richiedono eccessiva progettazione o post-produzione per fare in modo che sul lungo termine non diventino un peso.

7. Sperimentare, sperimentare, sperimentare

Se c’è una lezione che abbiamo imparato durante l’ultimo WP-OK Day parlando con Andrea Ciraolo, che nell’arco di pochi mesi è riuscito a crescere da zero a oltre 100.000 iscritti con il suo canale YouTube, è che la via del successo non è mai lineare.

Come ci ha raccontato Andrea, è difficile anticipare quale video funzionerà meglio e continuare a sperimentare è essenziale per trovare il giusto equilibrio tra le aspettative proprie e quelle del pubblico. Un tocco di fortuna certo non guasta, ma il metodo migliore per crescere è imparare i meccanismi della piattaforma continuando a testare nuove idee e metodi di comunicazione.

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