Cos’è la SEO e come si fa? È un dubbio che accompagna tantissime persone che decidono di lanciarsi in un progetto digitale. Se anche tu hai un’attività online e vuoi farti trovare con facilità dai tuoi clienti non puoi non conoscere ogni segreto di questa sigla di sole tre lettere: s.e.o. Il significato dell’acronimo è Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca.
Ti sarà capitato di chiederti quali sono i criteri con cui Google e gli altri motori decidono di mostrare i risultati delle ricerche del pubblico. L’elenco non ha un ordine casuale, ma al contrario risponde a una serie di complessi algoritmi che valutano in poche frazioni di secondo migliaia e migliaia di pagine per trovare le risposte migliori.
Una buona attività di SEO è il punto di partenza irrinunciabile di ogni business digitale. In questo articolo vediamo insieme come imparare i segreti di questa arte per conquistare le prime posizioni tra i risultati dei motori di ricerca.
I vantaggi della SEO
Prima di addentrarci nei dettagli su cos’è la SEO, soffermiamoci rapidamente su perché sia importante farla bene.
Abbiamo detto che i motori di ricerca passano in rassegna centinaia di migliaia di pagine web ogni secondo per trovare le risposte migliori per le domande del pubblico. Per intercettare gli utenti essere in prima pagina è indispensabile, e spesso non basta.
Secondo i dati raccolti da Advanced Web Ranking, nel mese di ottobre 2020 le prime cinque posizioni delle ricerche mondiali da desktop hanno ottenuto il 74% dei clic, che arrivano all’85% se consideriamo tutti i risultati della prima pagina.
Tra gli addetti ai lavori gira questa battuta:
“Il migliore posto dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google”.
Come vedi, i numeri ci danno ragione.
Un’attività SEO fatta bene mira a posizionare il tuo sito nelle primissime posizioni. I vantaggi di un simile risultato sono evidenti già a partire dai numeri: la prima pagina ti garantisce visibilità e consolida la tua reputazione. Gli utenti, infatti, non scelgono i primi link per semplice pigrizia, ma perché li ritengono i più adatti a rispondere ai loro dubbi e i più autorevoli. Pensa anche alla tua esperienza: ti è mai capitato di scegliere tra i risultati una fonte che già conosci anche se non è al primo posto?
Ora che abbiamo visto cos’è la SEO e quali sono i vantaggi che ti può garantire, cerchiamo di capire i passaggi necessari per ottimizzare le tue pagine web e renderle più interessanti per Google e i suoi concorrenti.
Come fare SEO
Nell’introduzione abbiamo usato per la SEO la definizione di arte. Non è una scelta casuale: uno dei più importanti testi dedicati all’argomento si chiama proprio The Art of SEO, un librone di quasi mille pagine che contiene tutte le informazioni che servono a chi vuole diventare un autentico maestro del posizionamento sul web.
Niente panico: non hai bisogno di leggere tutto il libro per padroneggiare la SEO. Il volume è destinato soprattutto ai professionisti del settore, esperti che aiutano i siti web a scalare le SERP (le pagine dei risultati di ricerca). Per ora puoi limitarti a conoscere gli elementi più importanti dell’ottimizzazione web ed eventualmente decidere di approfondire l’argomento più avanti.
Ma quali sono questi elementi più importanti? Iniziamo a conoscerli partendo proprio dal concetto di SEO. La definizione di SEO ci dice che bisogna ottimizzare un sito per i motori di ricerca. Bisogna, cioè, migliorare le pagine per renderle più interessanti e rilevanti per Google, Bing e gli altri motori di ricerca lavorando in due direzioni:
- da una parte c’è la SEO tecnica, che riguarda la struttura del sito, la sua velocità e la sua capacità di dialogare con gli algoritmi che guidano gli spider, gli strumenti usati dai motori per studiare le pagine web;
- dall’altro c’è la SEO semantica, che si concentra invece sulla scrittura di contenuti progettati per piacere sia agli utenti che ai motori di ricerca.
Entriamo nei dettagli prima dell’una e poi dell’altra.
L’importanza della SEO tecnica
Sono anni ormai che tra gli esperti del web circola la voce che la SEO tecnica abbia perso importanza. L’evoluzione degli algoritmi sembra privilegiare sempre di più la qualità dei contenuti a discapito dell’architettura generale del sito.
È sicuramente vero che testi originali e ben scritti consentono di guadagnare autorevolezza sui motori di ricerca, ma è molto importante considerare anche dove vengono pubblicati quei contenuti. Avere l’articolo perfetto per scalare la serp non ti servirà a nulla se il sito che lo ospita ha dei tempi di caricamento lunghissimi, o risulta illeggibile su uno smartphone.
Sul nostro blog abbiamo ospitato un’interessante chiacchierata con alcuni dei maggiori esperti di SEO tecnica in Italia. È emersa l’opinione comune che curare l’ottimizzazione tecnica continua a essere cruciale per fare impresa sul web. I nostri ospiti erano tutti d’accordo sul fatto che la SEO deve aiutare il sito a comunicare con gli spider.
Per farlo, hai bisogno di lavorare in tre direzioni:
- prima di tutto è importante avere un sito pensato per essere consultato da qualsiasi dispositivo. Google premia sempre di più le pagine mobile first, ottimizzate cioè per essere consultate senza problemi su un cellulare. Il tuo portale deve avere una struttura responsive, capace di adattarsi allo stesso modo al monitor di un computer, allo schermo di un tablet o a quello di uno smartphone;
- la velocità, poi, è cruciale per avere successo online. Tempi di caricamento troppo lunghi spingono i visitatori ad abbandonare il tuo sito internet e ti penalizzano nelle gerarchie dei motori di ricerca. Per capire meglio quanto sia importante avere pagine rapide ti invitiamo a leggere questo caso studio sul perché velocizzare un sito WordPress, dove abbiamo raccolto i risultati che abbiamo ottenuto seguendo il progetto di un nostro cliente;
- l’architettura del sito, infine, va sempre curata in ogni dettaglio. I motori di ricerca hanno bisogno di informazioni chiare per pescare i contenuti più interessanti. Assicurati, quindi, di avere una sitemap sempre aggiornata e collegata alla Google Search Console.
La SEO tecnica riguarda soprattutto la fase di creazione e manutenzione del sito. Se non te ne occupi direttamente tu, assicurati che il tuo webmaster ti aiuti ad avere un sito sempre efficiente. Per capire se c’è bisogno di qualche intervento, per esempio sulla velocità di navigazione, puoi provare strumenti come Google Pagespeed Insight (anche se non è sempre affidabile).
Che cos’è la SEO semantica
La SEO semantica, o SEO dei contenuti, riguarda l’ottimizzazione di tutto ciò che pubblichi sul tuo sito, quindi testi, foto, video e contenuti media in generale.
Gli spider prestano particolare attenzione ai contenuti testuali. Per leggere centinaia di migliaia di pagine al secondo, i motori di ricerca si concentrano sulle parole chiave.
Un tempo per conquistare posizioni in serp si potevano usare dei trucchetti come fare keyword stuffing: articoli quasi illeggibili farciti di parole chiave ripetute a oltranza, con il solo scopo di fare presa su Google senza alcuna considerazione per i lettori. Oggi, invece, i motori di ricerca penalizzano queste pratiche disoneste, e gli algoritmi che analizzano i testi diventano sempre più sofisticati dopo ogni aggiornamento.
Una buona attività di SEO ormai punta all’equilibrio perfetto tra macchine ed esseri umani con una scrittura attenta soprattutto a:
- usare in maniera adeguata le parole chiave, senza esagerare ma allo stesso tempo fornendo tutte le informazioni necessarie ai motori di ricerca;
- creare sempre contenuti originali, senza copiare da altre fonti. Google non sopporta i doppioni e punisce i siti che pubblicano materiali rubati da altre pagine web;
- organizzare il testo in modo scorrevole e leggero. Prediligi frasi brevi, vai a capo spesso, inserisci tabelle ed elenchi puntati. I motori di ricerca premiano i testi ben strutturati e anche i lettori ti ringrazieranno se gli risparmi dei muri di testo da scorrere all’infinito sullo smartphone.
Queste istruzioni rappresentano la base di come fare SEO per i contenuti testuali: se non le segui non hai praticamente nessuna possibilità che i motori di ricerca scelgano te invece dei tuoi concorrenti.
Oltre ai testi, anche i contenuti multimediali hanno bisogno di attenzioni. Evita di caricare immagini o video troppo pesanti per non rallentare il caricamento delle pagine. Scegli anche con attenzione i titoli, perché Google legge le immagini proprio come fa con i testi. Ricordati, quindi, di inserire sempre la parola chiave nel nome del file e anche gli alt text, ovvero il testo alternativo che viene visualizzato quando l’immagine non è fruibile.
Su WordPress trovi molti plugin che ti aiutano a fare una buona attività di seo semantica. Noi ti consigliamo di usare Yoast SEO.
Conclusioni
Le SEO tecnica e semantica rientrano in quella che viene chiamata SEO on site, le operazioni cioè da svolgere direttamente sul tuo sito per aiutare l’ottimizzazione. Per consolidare la tua reputazione sul web, però, è molto importante anche la SEO off site, cioè l’insieme di link e riferimenti che riesci a ottenere su altri siti.
Ora che abbiamo analizzato il significato di s.e.o. e le sue regole generali puoi iniziare a ottimizzare le tue pagine web per scalare i risultati di ricerca. Conquistare le prime posizioni, però, non è semplice e avrai probabilmente bisogno dell’aiuto di consulenti esperti per creare contenuti davvero efficaci e organizzare un piano di SEO offsite.Il punto di partenza di come fare SEO, però, è un sito solido, veloce e senza errori tecnici, e per questo possiamo aiutarti noi di WP-OK. I nostri piani di gestione WordPress sono pensati proprio per liberare tutto il potenziale dei siti dei nostri clienti. Contattaci subito per saperne di più!