Il WP-OK Day 2021 ci ha offerto l’occasione per provare a rispondere a una delle grandi questioni legata al business online: meglio investire in SEO o in campagne PPC?
Gli “sfidanti” che ci hanno aiutato a fare chiarezza sull’argomento sono due esperti nei rispettivi settori, che stimiamo e con cui collaboriamo ormai da tempo. Da un lato abbiamo Fabrizio Bestoso, specialista SEO di Ploy Web Studio. Dall’altra parte troviamo Gabriele Contilli di Rocket PPC, società di consulenza strategica per la pubblicità online.
Fabrizio e Gabriele hanno risposto alle nostre domande spiegandoci quando è meglio puntare sul posizionamento e quando, invece, è preferibile affidarsi all’advertising su Google.
SEO e PPC: cosa sono e a cosa servono
Prima di iniziare con domande e risposte, approfondiamo la terminologia. Cos’è la SEO? Si tratta dell’insieme di tecniche e strategie per migliorare il proprio sito e farsi trovare sui motori di ricerca.
L’attività di PPC – Pay Per Click –, dall’altro lato, è un metodo di acquisto della pubblicità online basato sui clic. Si stanzia un budget per presidiare parole chiave e intenzioni di ricerca degli utenti e si paga quando effettivamente gli utenti cliccano sull’inserzione.
Nel video puoi seguire la chiacchierata completa tra Fabrizio e Gabriele. Qui abbiamo riassunto alcuni degli argomenti più interessanti della nostra intervista doppia.
Diamo il via alle domande!
Quali sono i vantaggi della SEO rispetto al PPC, e viceversa?
Fabrizio
Me ne vengono in mente 3:
- branding. Lavorare all’ottimizzazione aiuta a comparire tra i risultati di ricerca e quindi a farsi conoscere;
- reputazione online. Fornendo contenuti di qualità diventi un punto di riferimento per il pubblico;
- aumento del traffico complessivo.
Gabriele
Anche per me sono 3:
- la velocità. Il PPC ti rende subito visibile, mentre la SEO richiede tempo;
- hai maggior controllo sulla tua campagna e non sei vittima degli algoritmi;
- distribuisci la tua presenza su un ecosistema ampio – con campagne display e/o video YouTube – e su tutti i servizi Google.
E quali gli svantaggi?
Fabrizio
Anche qui ne cito 3:
- il fattore tempo, come ha già detto Gabriele;
- la difficoltà nel misurare i risultati precisi;
- i cambiamenti continui degli algoritmi di Google.
Gabriele
Ecco i miei 3, uno tecnico e gli altri più “culturali”:
- alcune nicchie sono molto costose, fino a 15€ per clic;
- il pubblico fatica a percepire queste azioni come investimenti pubblicitari;
- chi sceglie di puntare sul PPC pensa che ogni euro debba portare a dei risultati immediati e misurabili.
Quali sono i falsi miti con cui vi siete scontrati nel vostro settore?
Fabrizio
Si continua a credere che la SEO costi poco o nulla, ma la qualità ha un prezzo. Un altro fraintendimento è che l’ottimizzazione sia per forza un’attività continua. Certo, la frequenza aiuta, ma si ottengono risultati anche con contenuti vecchi di anni, se si presta sempre attenzione alla SEO tecnica.
Gabriele
L’errore principale è nella visione del budget: spendo una certa cifra per acquistare un numero di clic. Non funziona così, la prospettiva corretta è quella dell’investimento su una strategia più vasta.
Qual è l’errore più comune che vedete fare ai vostri clienti?
Fabrizio
In tanti pensano di poter gestire i contenuti da soli, senza studio preliminare sugli intenti di ricerca e producendo testi che Google non reputa interessanti.
Gabriele
Non riuscire ad andare oltre alla visione del PPC collegato alle sole parole chiave, mentre Google offre sempre nuovi strumenti.
Quali sono i costi effettivi?
Fabrizio
Per la SEO dipende da molti fattori. I testi efficaci costano e a volte non bastano; in certi settori c’è bisogno anche di foto o video per conquistare posizioni.
Gabriele
Ci sono diversi parametri da considerare, ma in generale direi che non costa tanto. C’è proporzionalità tra spesa e settore: keyword particolarmente costose appartengono quasi sempre a segmenti di mercato redditizi con ottime opportunità.
A chi consigliate di fare SEO e/o PPC?
Fabrizio
È l’ideale per chi vuole crearsi un brand e conquistare la fiducia degli utenti. Magari per un progetto in fase di lancio è logico puntare sul PPC per iniziare a vendere in tempi rapidi, mentre attività già avviate possono lavorare sull’ottimizzazione e consolidare la propria reputazione. In generale direi che la SEO è per tutti, ma puoi farne a meno se non hai un vero progetto imprenditoriale.
Gabriele
Il PPC serve a chiunque venda prodotti o servizi online, sia in fase di lancio, sia per continuare a farsi notare. Anche i grandi brand investono per presidiare il più possibile gli intenti di ricerca e i risultati. Bisogna essere ovunque.
Ultima domanda: quanto è importante la gestione tecnica di un sito?
Fabrizio
Pagine reattive e veloci fanno la differenza. Google valuta con sempre maggiore attenzione l’esperienza di navigazione dell’utente per il posizionamento.
Gabriele
Importantissima. Con il PPC paghi per il clic, non per la visita effettiva: se un utente clicca sul tuo annuncio e poi lo abbandona perché il caricamento è lento, hai buttato dei soldi.
Vuoi approfondire questi argomenti insieme a Fabrizio e Gabriele?
Qui sotto trovi altri due video interessantissimi.
Capire un servizio SEO con Fabrizio Bestoso:
Come si calcola il budget per il marketing con Gabriele Contilli:
Ringraziamo Fabrizio e Gabriele per essere stati con noi, e concludiamo ribadendo che SEO e PPC sono due strumenti utilissimi per tutte le attività online, ma non vanno visti come alternative. L’ideale sarebbe investire sia in un piano SEO che in una strategia di advertising. L’importante è che, prima di tutto, il tuo sito sia rapido e funzionante. E, per quello, ci sono gli abbonamenti di WP-OK!