Yoast SEO: cos’è e come usarlo per aumentare il traffico sul tuo sito WordPress

Yoast SEO è uno degli strumenti più potenti per migliorare il posizionamento dei tuoi contenuti su Google: scopriamo come utilizzare questo plugin!

Come usare Yoast SEO WordPress

Tabella dei contenuti

Oggi andremo a vedere come utilizzare un tool efficace per generare traffico organico su WordPress. Analizziamo Yoast SEO: cos’è, come funziona e cosa può fare per migliorare il posizionamento del tuo sito su Google.

Una delle più grandi sfide di chi ha un’attività digitale è attirare traffico organico verso il proprio sito. Riuscire a portare tante persone sulla propria pagina web, significa avere la possibilità di presentare i propri prodotti o servizi a un gruppo di potenziali clienti sempre nuovo, che naviga la rete in cerca di una soluzione a un problema.

A differenza del traffico generato dalla pubblicità, il traffico organico ha meno costi fissi. Per questo puntare su una strategia a lungo termine che produca visite organiche può aiutare a crescere in modo sostenibile e aumentare i margini di profitto.

Esistono due modi per far sì che le persone arrivino sul tuo sito in modo spontaneo. Il primo, e più efficace, è il passaparola, che otterrai attraverso un branding originale e offrendo un servizio memorabile. Il secondo è facendo sì che i tuoi contenuti siano ben posizionati tra i risultati dei motori di ricerca, per essere trovati quando le persone digitano delle parole chiave correlate alla tua attività.

In questo articolo, ci focalizzeremo sul secondo metodo, andando a vedere come utilizzare uno degli strumenti più efficaci per ottimizzare i contenuti pubblicati su un sito WordPress: spiegheremo come funziona Yoast SEO e come può aiutarti ad aumentare il traffico verso il tuo sito.

Cos’è la SEO?

La Search Engine Optimization (SEO) è da sempre un argomento caldo tra chi lavora nel digital marketing e imprenditori digitali. In breve, quando parliamo di SEO facciamo riferimento a tutte quelle tecniche e strategie utilizzate per permettere ai contenuti testuali presenti su un sito di essere trovati sui motori di ricerca quando una persona digita determinate query.

Non esiste un solo metodo per apparire più in alto su Google. Chiedendo aiuto a più esperti, noterai che ogni specialista utilizza tecniche e accorgimenti differenti per fare in modo che un testo sia più competitivo. Inoltre, gli algoritmi dei motori di ricerca cambiano continuamente e rimanere aggiornati sull’evoluzione dei criteri con cui Google e simili scelgono di ordinare i risultati è essenziale per sviluppare una strategia SEO efficace.

On-site SEO e off-site SEO

Per capire come applicare i principi della SEO sul tuo sito, è importante distinguere tra i diversi elementi di una strategia di ottimizzazione. Esistono, infatti, diverse azioni da compiere in contemporanea per assicurarsi performance ideali

La prima distinzione da fare è quella tra on-site SEO e off-site SEO.

La on-site SEO riguarda tutte le azioni che si compiono su una pagina web per renderla più appetibile per i motori di ricerca. Questo significa, ad esempio, scrivere contenuti utilizzando le keyword di riferimento in modo corretto, strutturare un articolo con titoli e sottotitoli che rendono chiara la gerarchia degli argomenti, taggare le immagini e inserire metatag come descrizione, slug, e titolo SEO. 

La off-site SEO, invece, è la cura di tutti gli aspetti esterni alla singola pagina che possono contribuire a un migliore posizionamento: la attività di link building, la stesura di guest post per siti esterni, la condivisione di articoli sui social media.

SEO semantica e SEO tecnica

Come abbiamo già spiegato in modo approfondito in un precedente articolo sulla SEO, c’è un’altra distinzione da fare quando si sviluppa una strategia SEO. Esistono due categorie di operazioni che fanno parte della on-site SEO, ma svolgono ruoli diversi: la SEO semantica e la SEO tecnica.

Il termine “SEO semantica” riguarda l’ottimizzazione dei contenuti presenti su una pagina web – a partire dai testi, fino a immagini e video – per un migliore posizionamento sui motori di ricerca.

La SEO tecnica, invece, include le azioni che rendono un sito più facilmente accessibile dagli spider dei motori di ricerca, ossia i sistemi di estrazione delle informazioni basati su algoritmi. È importante ricordare che Google non tiene conto solamente di ciò che è scritto su una pagina quando sceglie cosa indicizzare. Contano anche lo stato di sicurezza, la velocità di caricamento, la struttura del sito e l’accessibilità da diversi dispositivi. La SEO tecnica esamina questi aspetti e migliora le prestazioni di un sito con la prospettiva di scalare la SERP.

Yoast SEO cos'è

Per scoprire come implementare strategie di SEO tecnica dai migliori esperti italiani sul tema, leggi il nostro expert roundup, dove 12 specialisti raccontano i trucchi imparati negli anni.

Quindi, Yoast SEO cos’è?

Cos’è Yoast SEO? Con oltre 70 milioni di installazioni, Yoast SEO è uno tra i plugin più utilizzati nel mondo WordPress SEO. Ha moltissime funzioni, ma viene usato principalmente per migliorare i contenuti del tuo sito da un punto di vista di on-page SEO o SEO semantica. In breve, Yoast SEO analizza i contenuti che carichi nell’editor dei testi di WordPress e ti suggerisce come renderli più leggibili e attraenti per i motori di ricerca.

Configurazione guidata Yoast SEO per WordPress

Per prima cosa, è necessario installare e attivare il plugin di Yoast SEO all’interno del tuo sito WordPress. Una volta aggiunto il plugin, potrai accedere al pannello di controllo generale dal quale potrai configurare Yoast in base alle tue necessità.

Yoast SEO Pannello Generale WordPress
Il pannello Generale di Yoast SEO

Nel pannello di controllo “Generale” troverai quattro tab: 

  • Bacheca, in cui verranno segnalati eventuali problemi;
  • Funzionalità, in cui potrai attivare e disattivare tutte le funzionalità del plugin;
  • Integrazioni, da dove potrai connettere Yoast SEO a servizi esterni di tracciamento (come SEMrush);
  • Strumenti per Webmaster, per verificare il tuo sito sui principali motori di ricerca.

Andiamo a vedere i punti chiave di queste ultime tre sezioni.

Guida Yoast SEO per WordPress: capire le funzionalità del plugin

Di base, tutte le funzionalità all’interno della tab Funzionalità saranno attivate dal momento dell’installazione del plugin, con l’eccezione delle funzionalità premium.

Funzionalità Yoast SEO
Il pannello funzionalità

Questa è un’impostazione che andrà bene per la maggior parte dei siti e include: 

  • Analisi SEO. L’analisi SEO è un rilevatore di errori che segnala i problemi relativi alla SEO nel testo e consiglia come riparare;
  • Analisi leggibilità. L’analisi leggibilità è uno strumento che assegna un punteggio ai tuoi testi e consiglia come semplificare il linguaggio per rendere la lettura più facile;
  • Contenuto cornerstone: un tool per creare una gerarchia dei contenuti presenti sul tuo sito WordPress indicando quali articoli sono da considerare più importanti;
  • Contatore di link nei testi. Il contatore dei link testuali ti permette di stabilire la quantità di link interni al tuo sito, e quindi la relazione tra i diversi argomenti trattati;
  • Sitemap XML: Yoast creerà automaticamente una mappa dei contenuti presenti sul tuo sito per comunicarla a Google;
  • Menu della barra di amministrazione. Attivando questa funzione un collegamento a Yoast SEO apparirà nella barra degli strumenti di WordPress quando sei loggato come amministratore del sito;
  • Sicurezza: permette di nascondere le funzionalità avanzate agli autori degli articoli che pubblichi, in modo da ridurre i rischi legati alla sicurezza.
  • REST API: questa funzione produce i metadati di ogni pagina del tuo sito in modo da ottimizzare la loro indicizzazione. 
  • Condivisione su Slack migliorata: mostra la bio dell’autore e i tempi di lettura di un articolo quando questo è condiviso su Slack.

Tra le funzionalità non attive ci sono l’Usage Tracking, che permette a Yoast di tracciare come è utilizzato il plugin e quindi richiede il tuo permesso, e gli strumenti disponibili solo con l’acquisto di una licenza premium, cioè:

  • Insights: un tool di analisi dei dati SEO che puoi consultare direttamente dalla tua dashboard di WordPress;
  • Link suggeriti: un tool che suggerisce quali link interni aggiungere in un determinato articolo in base alle parole utilizzate nel testo.

Connettere Yoast SEO a servizi esterni: le integrazioni

Le funzionalità di Yoast SEO non si fermano a quelle elencate sopra. È possibile, infatti, collegare il plugin SEO a piattaforme esterne per espandere ciò che questo strumento può fare. Al momento, Yoast permette le seguenti integrazioni:

  • Semrush: uno dei più grandi strumenti di analisi SEO disponibili sul mercato;
  • Ryte: un software per misurare la qualità della User Experience del proprio sito e individuare eventuali errori di navigabilità;
  • Zapier: la piattaforma più conosciuta per l’automatizzazione di task ripetitive;
  • Algolia: un motore di ricerca che permette di trovare siti, strumenti e prodotti utili in modo rapido grazie all’intelligenza artificiale.

Comunicare con Google: i webmaster tools

Con Yoast SEO è semplice verificare il proprio sito per i maggiori motori di ricerca collegando i tool per webmaster come Google Search Console a WordPress. Dopo esserti registrato a Google Search Console potrai richiedere il codice da inserire nella tab “Strumenti per webmaster” di Yoast.

Strumenti per webmaster Yoast SEO WordPress
Gli strumenti per webmaster di Yoast SEO

Attraverso la verifica, che può essere effettuata caricando un semplice file HTML sul tuo sito WordPress, avrai modo di tracciare l’indicizzazione di ogni pagina e capire quali problemi i motori di ricerca hanno individuato per correggerli e migliorare.

Aspetto della ricerca: come gli utenti vedono il tuo sito

Dopo aver impostato le funzionalità generali di Yoast SEO, andiamo a vedere come configurare la sezione “Aspetto della ricerca”. Questa è l’area contenente le impostazioni globali relative a navigabilità e aspetto del tuo sito.

Aspetto della ricerca - Yoast SEO WordPress
Il pannello Aspetto della ricerca di Yoast SEO

La sezione “Aspetto della ricerca” contiene sei sottosezioni:  Generale, Tipi di contenuto, Media, Tassonomie, Archivi, Breadcrumbs e RSS. Andiamo a vedere cosa riguardano.

Generale

Le impostazioni generali della sezione “Aspetto della ricerca” ti permettono di stabilire come gli utenti che cercano il tuo sito su Google visualizzano il titolo di una pagina o articolo. Qui potrai decidere con quale elemento grafico separare il titolo di una pagina o un articolo dal titolo del sito stesso e inserire metadati come tipo di organizzazione e foto profilo (nel caso di sito personale) o logo (nel caso di un’azienda).

Tipi di contenuto

In questa area potrai decidere se mostrare o meno alcuni tipi di contenuto tra i risultati dei motori di ricerca e stabilire il formato di titoli e descrizioni SEO che vedranno gli utenti navigando su Google. 

Guida Yoast SEO
Impostare titoli e descrizioni SEO in Yoast

Attenzione: i titoli e le descrizioni SEO potranno essere modificate di volta in volta nelle pagine degli articoli. Basterà sostituire le variabili inserite in “Tipi articolo” per creare un testo accurato. Lasciando vuota la sezione dedicata alla descrizione SEO in “Tipi articolo” Google utilizzerà le prime righe di ogni articolo come descrizione da mostrare ai suoi utenti.

Media

Ogni volta che carichi un’immagine in WordPress, la piattaforma crea una nuova pagina per ospitare il file. Questa pagina è inutile da un punto di vista SEO, in quanto non contiene informazioni che Google può utilizzare come risultato ai suoi utenti. Con il tempo, queste pagine possono diventare centinaia e il tuo sito potrebbe essere visto come di bassa qualità, visto il grande numero di pagine “vuote”.

media-allegato-yoast-seo
Impostazioni media Yoast SEO

Cliccando su “Sì” nella sezione “Media”, Yoast SEO ti permette di ovviare questo problema, mostrando ogni immagine come file allegato invece di una pagina separata.

Tassonomie e Archivi

Queste due tab hanno funzioni simili. Ti permettono di decidere se vuoi mostrare pagine create automaticamente da WordPress tra i risultati dei motori di ricerca e impostare il formato del titolo di pagine dinamiche come quelle relative a categorie o autori.

Breadcrumbs

I “breadcrumbs” (briciole di pane) sono delle parole che rivelano dove si trova un utente quando naviga un sito. Funzionano come delle indicazioni stradali, indicando se, ad esempio, un articolo appartiene a una determinata categoria, che a sua volta fa parte dei contenuti di un blog.

I breadcrumbs aiutano la SEO per diversi motivi. Rendono la navigazione più facile, incoraggiano le persone a visitare più pagine – magari cercando più articoli all’interno di una stessa categoria – e riducono la bounce rate. Inoltre, aiutano Google a capire come è strutturato il tuo sito e vengono visualizzate tra i risultati di Google.

Breadcrumbs-SEO-yoast
I breadcrumbs mostrati su Google per uno dei nostri articoli più letti

Yoast ti permette di decidere come i breadcrumbs verranno visualizzati dall’utente e su quali pagine applicarli.

RSS

Esistono molte piattaforme e aggregatori di contenuti che pubblicano automaticamente articoli di terzi estraendo articoli dai feed RSS. Yoast ti permette di aggiungere una frase prima o dopo ogni articolo pubblicato tramite il feed RSS, in modo che questa appaia quando l’articolo viene pubblicato su un sito esterno. 

Configurare il Feed RSS di Yoast SEO
Impostazioni del feed RSS di Yoast

Utilizzando i campi dinamici messi a disposizione da Yoast è possibile includere un link all’articolo o al tuo blog – in modo da far capire a Google quale è la fonte originale e ottenere un backlink – oppure alla pagina autore.

I social come strumento SEO

Tra le impostazioni generali di Yoast SEO c’è anche una sezione dedicata ai social media. Anche se i contenuti presenti sui social media non hanno un impatto diretto sui risultati di ricerca, possono aiutare a migliorare il posizionamento aumentando visibilità, traffico e brand awareness. I contenuti che raggiungono un pubblico ampio avranno una probabilità più alta di essere ricondivisi, oltre ad aumentare la tua autorità in merito a uno specifico argomento, che a sua volta porterà backlink.

Con Yoast SEO puoi comunicare a Google quali sono gli account social associati al tuo sito, inserendo gli URL delle tue pagine. Inoltre potrai inserire le immagini che appariranno agli utenti quando un link alla tua homepage oppure a una pagina in cui non è stata inserita immagine di copertina viene condiviso, migliorando così l’esperienza dei lettori che arrivano dai social.

Strumenti aggiuntivi

L’ultima delle sezioni relative alle impostazioni globali di Yoast SEO contiene alcuni tool utili a ottimizzare il posizionamento del tuo sito. Se nelle sezioni precedenti le impostazioni base settate automaticamente al momento dell’installazione del plugin funzionano per la maggior parte dei siti, questi strumenti sono poco conosciuti e utilizzati ma possono avere un grande impatto sulle performance del tuo sito.

Importa ed esporta

Se hai installato Yoast SEO su un sito già attivo da tempo, è possibile che tu abbia provato altri plugin per migliorare il tuo posizionamento su Google. Questi plugin hanno raccolto dei dati che potrebbero essere molto utili a Yoast per ottimizzare le performance. Questo strumento ti permette di importare dati raccolti in passato e non dover ricominciare da zero il processo di analisi.

Se decidi di lasciare Yoast SEO e installare un altro plugin, potrai anche fare l’inverso, cioè esportare i dati altrove.

Editor di massa

Come abbiamo visto Yoast SEO è uno strumento molto utile per misurare il livello di ottimizzazione delle pagine del tuo sito, ma se hai scoperto questo plugin da poco potresti trovarti con decine o centinaia di articoli già da modificare.

Per fortuna, Yoast SEO offre uno strumento efficace per velocizzare questa attività. Si tratta dell’editor di massa, una delle funzionalità avanzate di Yoast che ti permette di modificare più titoli e descrizioni da un’unica pagina. Attivando l’editor di massa, sarà possibile visualizzare l’elenco di tutti gli articoli già pubblicati e sistemare i titoli e le descrizioni SEO per un migliore posizionamento. 

Daniele ti spiega come funziona l’editor di massa in questo video di due minuti:

Ottimizzare i tuoi articoli con Yoast SEO

Dopo aver visto come configurare Yoast SEO a livello generale, andiamo a vedere quali sono le operazioni da fare per migliorare il posizionamento dei singoli articoli

Se hai installato Yoast SEO, quando aprirai Gutenberg per aggiungere un nuovo articolo al tuo blog, troverai il logo del plugin in alto a destra, tramite il quale potrai accedere agli strumenti di ottimizzazione.

Le funzionalità più importanti in questo caso sono tre: l’analisi di leggibilità, l’analisi dei contenuti da un punto di vista SEO e l’inserimento dei metadati.

Analisi di leggibilità

L’analisi di leggibilità di Yoast SEO calcola la difficoltà di lettura di un testo misurando la lunghezza delle frasi e la complessità delle parole, oltre a eventuali ripetizioni e la distribuzione dei paragrafi tra un sottotitolo e l’altro.

Attraverso un sistema “a semaforo”, Yoast SEO segnala gli ostacoli che non permettono a un testo scorre in modo fluido. La leggibilità influisce sul posizionamento in modo indiretto. Se un articolo è facile da leggere le persone resteranno più tempo sulla pagina e questo comunicherà a Google che il contenuto è valido e aumenterà le probabilità di una condivisione o un backlink.

Analisi leggibilità Yoast SEO
L’analisi leggibilità di Yoast SEO

Non è necessario che tutti i problemi di leggibilità mostrino il semaforo verde. È importante, però, tenere conto di come le persone leggono sul web per essere sicuri che le informazioni arrivino a destinazione.

La scrittura per il web, infatti, si differenzia sia dalla prosa dei libri che dal giornalismo, in quanto cerca di rendere possibile la comprensione del testo anche ai molti utenti che semplicemente scorrono la pagina con gli occhi in cerca dell’informazione di loro interesse.

Questo significa utilizzare frasi brevi e di costruzione semplice, ma anche spezzare il testo con titoli e sottotitoli che permettano di capire a prima vista cosa si trova in questa sezione. Con un po’ di pratica verrà spontaneo scrivere articoli facilmente leggibili, ma se questo non accade Yoast segnala i punti chiave da modificare.

Flesch Reading Ease

In questo contesto il Flesch Reading Ease è uno degli indicatori più importanti. Attraverso un punteggio che va da 1 a 100, è possibile misurare la complessità del proprio linguaggio e migliorarlo perché sia più accessibile.

Il calcolo viene effettuato automaticamente misurando sia la lunghezza delle frasi che la lunghezza delle singole parole. Non c’è un limite massimo da cui stare, in quanto la complessità di un testo dipende sia dalla sua struttura che dal suo contenuto.

Un concetto difficile potrebbe essere compresso in poche parole, così come una storia facile da capire potrebbe estendersi per diverse righe senza interruzioni. Yoast segnalerà le frasi più lunghe di 25 parole solo se queste comporranno più di un quarto del testo. Si tratta, quindi, di trovare un equilibrio e facilitare la vita ai propri lettori.

Si può semplificare troppo un testo?

Osservando un articolo in ottica SEO verrebbe da dire di no, ma bisogna tenere conto anche delle esigenze del proprio pubblico. Se, ad esempio, comunichi con un pubblico abituato a masticare linguaggio tecnico, evitare determinate parole perché ritenute troppo complesse da Yoast potrebbe ridurre il tuo livello di autorità in merito all’argomento di cui ti occupi. 

Per alcuni content marketer funziona scrivere interi articoli composti da paragrafi di una singola frase – il massimo in termini di leggibilità -, mentre altri ritengono che questo significhi sottovalutare l’intelligenza dei propri lettori, ormai abituati a riconoscere questo genere di trucchi. Essere presi sul serio – creando contenuti che siano interessanti ed esaustivi – è importante tanto quanto essere leggibili. Il consiglio è di mettere sempre prima la tua audience rispetto ai punteggi calcolati automaticamente.

Analisi SEO

L’analisi dei contenuti da un punto di vista SEO segnala la corretta distribuzione delle keyword nei titoli e nel testo, la presenza di immagini e dei relativi tag ALT e l’inserimento di metatitolo e metadescrizione entro il limite di caratteri imposto da Google. Anche in questo caso, un semaforo mostra quando un testo è pronto per la pubblicazione. Quando si accende il verde, significa che l’articolo è ottimizzato per i motori di ricerca.

Analisi Yoast SEO WordPress
Analisi SEO Yoast

È scontato dire che la ricerca delle keyword è un lavoro da svolgere esternamente a Yoast, prima di cominciare a scrivere. Trovare le giuste parole chiave con cui scalare i risultati di Google è un’arte tutt’altro che semplice, ma 

Una volta ottenute le parole primarie e secondarie il plugin sarà in grado di indicare dove queste devono essere posizionate quanto spesso devono essere utilizzate.

Dove inserire le parole chiave in un articolo SEO?

In linea generale, punta a una densità di circa l’1% per le tue keyword primarie, cercando sempre di inserire le keyword in modo naturale all’interno di una frase. Queste dovrebbero apparire una volta ogni cento parole senza essere forzate. Ecco dove utilizzare le keyword al momento della scrittura:

  • Nel titolo H1 e in almeno la metà dei sottotitoli H2 e H3
  • Nel primo paragrafo del tuo articolo
  • Nei meta titoli e nelle meta descrizioni
  • Nell’URL dell’articolo
  • Nei nomi file, ALT tag e titoli delle immagini
  • Nell’ultimo paragrafo

Modificare i metadati con Yoast SEO

L’ultimo passaggio nell’ottimizzazione di un articolo con Yoast SEO riguarda l’inserimento dei metadati. 

I metadati sono informazioni inserite nell’HTML della pagina in cui è contenuto l’articolo che possono comunicare con i motori di ricerca anche se non appaiono direttamente tra i contenuti visibili dall’utente.

Google utilizza le informazioni contenute nei tag <title> e <description> per capire rapidamente cosa contiene una pagina web. Di conseguenza, questi pezzi di testo hanno una grande influenza sulla SEO.

Yoast SEO Metadati WordPress
Configurazione metadati in Yoast SEO

Titolo SEO

Yoast permette di creare il titolo SEO (o meta titolo) in modo automatico attraverso campi dinamici. È possibile modificarlo manualmente nel caso sia troppo lungo o non adatto al posizionamento tra i risultati di Google.

Il titolo SEO non è necessariamente lo stesso titolo dell’articolo. Si tratta infatti del testo che appare tra i risultati di Google e non deve combaciare con quello che appare in alto nella pagina in cui è contenuto l’articolo.

Ecco un esempio della differenza tra il titolo SEO che appare su Google e il titolo contenuto nella pagina di un nostro articolo:

Titolo SEO Yoast WordPress
Titolo Articolo Yoast SEO

Quali sono le caratteristiche di un titolo SEO per WordPress perfetto?

  • Lunghezza tra i 50 e i 60 caratteri. Google non dà indicazioni sul numero di caratteri da utilizzare perché un titolo non venga tagliato, ma misura la lunghezza in termini di pixel. Il numero di caratteri quindi varia, Yoast SEO indica quando un titolo è troppo lungo.
  • La parola chiave principale all’inizio. Anche questa è un’indicazione, non una regola ferrea. È importante tenere in mente la leggibilità del titolo e inserire le focus keyword all’inizio solo se questo ha senso da un punto di vista semantico.
  • Non esagerare con il click-baiting. L’obiettivo di un titolo SEO è attirare click, ma ingannare i lettori con iperbole o premesse che non si riflettono nei contenuti porterà a una perdita di fiducia nei confronti del tuo brand.

Slug

Lo slug non è altro che il testo che appare nell’URL di un articolo dopo lo slash. Lo slug dovrebbe contenere la parola chiave separate da un trattino (ad esempio: wp-ok.it/blog/yoast-seo-guida).

Meta descrizione

La meta descrizione serve a spiegare i contenuti di una pagina prima che le persone clicchino sul link trovato tra i risultati di Google. Lo scopo principale della meta descrizione è catturare l’attenzione delle persone e invitarle a proseguire la lettura sul tuo sito.

Come si costruisce una meta descrizione perfetta?

  • Anche in questo caso Google misura la lunghezza della descrizione da mostrare nei suoi risultati in pixel e non in caratteri. Si tratta di 920 pixel per desktop e 680 pixel per mobile, il che significa circa 155 e 120 caratteri rispettivamente.
  • Includi sia una frase descrittiva che chiarisca i contenuti dell’articolo che una call-to-action che inviti l’utente a cliccare.
  • Non utilizzare la stessa meta descrizione per più articoli. Crea un testo unico per non confondere gli algoritmi e offrire agli utenti una soluzione reale al loro problema.

In più, non limitare la creatività. Strappare un sorriso a chi naviga in rete è un modo certo per invitare a proseguire la lettura. Un esempio originale è il copy utilizzato dalla piattaforma di email marketing Mailchimp. Accorgendosi che molte persone digitavano in modo sbagliato il nome dell’azienda, ha deciso di creare una pagina di reindirizzamento: 

mailchimp-metadescrizione
La metadescrizione per una pagina secondaria di Mailchimp

Yoast SEO per WordPress non serve solamente a migliorare i contenuti, ma anche a creare ordine all’interno del sito per fare in modo che Google capisca quali articoli sono più importanti. Una delle funzioni più importanti in questo caso è la possibilità di contrassegnare le pagine chiave del proprio sito come “contenuti cornerstone”, ossia i contenuti principali a cui fare riferimento per informazioni approfondite sulla tua attività.

In questo video Daniele spiega come impostare i contenuti cornerstone:

Gli articoli cornerstone sono, solitamente, testi corposi che ricevono molti link interni e si trovano in home page. Questi elementi permettono a Google di capire che si tratta di pagine utili a chi cerca informazioni complete su un determinato argomento. Ma come sapere se i link interni sono strutturati in modo corretto?

Yoast SEO fornisce un altro tool per misurare il numero di link interni presenti nel tuo sito. Si chiama Text Link Counter e ti permette di vedere quanti link in entrata e in uscita si trovano in ogni articolo pubblicato. Questo ti può servire sia a capire quali sono gli articoli a cui fai riferimento più spesso – i contenuti cornerstone – che quelli in cui i link interni mancano e dovrebbero essere aggiunti.

Lasciati aiutare dagli esperti Yoast di WP-OK

In questa guida Yoast SEO per WordPress abbiamo cercato di spiegare come ottimizzare i contenuti del tuo sito per generare più traffico. Yoast SEO è uno strumento utilissimo a migliorare sia la SEO tecnica che la SEO semantica del tuo sito, ma è importante saperlo usare correttamente per vedere risultati. La SEO per WordPress è spesso una strategia a lungo termine che richiede tempo per essere portata a termine e per quanto il plugin resti una parte essenziale del processo di ottimizzazione, un occhio esperto è un valore aggiunto di cui chi prende il web sul serio non può fare a meno.

Nel 2017 ci siamo certificati Yoast SEO e sapendo quanto è importante fare le cose bene quando si tratta di SEO, abbiamo deciso di lanciare il servizio SEO-OK per i nostri clienti abbonati. 

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